FareAmbiente Sicilia su decreto Arta per il Parco dei Nebrodi

Nicolosi: «Utile provvedimento per lo sviluppo del territorio»  «Si tratta di un provvedimento utile allo sviluppo del territorio in cui ricade il Parco dei Nebrodi». Con queste parole Nicolò Nicolosi, coordinatore di FareAmbiente Sicilia, ha commentato il decreto firmato ieri sera dall’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Giuseppe Sorbello.  Il decreto permetterà d’ora in poi di autorizzare all’interno del Parco dei Nebrodi tutte le opere di interesse nazionale e rilevanza strategica ai fini dell’approvvigionamento energetico e quindi il “ripristino o la sostituzione di parti di impianti, la eliminazione, la modifica e l’inserimento di nuovi impianti di trasporto nei corridoi tecnologici esistenti […] con l’obbligo della rimessa in pristino dei luoghi, utilizzando a tal fine, tecniche di rinaturazione e di ingegneria naturalistica”. Sarà possibile così ripristinare un corridoio già esistente da Bronte (Catania) a Montalbano Elicona (Messina), che passa attraverso parte del Parco dei Nebrodi. Il ripristino dell’opera era stato bloccato nel 2005 dal Comitato tecnico scientifico del progetto perché in contrasto con le previsioni della “disciplina delle attività esercitabili e dei divieti operanti in ciascuna zona del Parco”. «L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività di diversificazione delle fonti energetiche e dell’utilizzo di combustibili a basso inquinamento atmosferico e a bassa emissione di anidride carbonica – spiega Nicolosi – poiché permetterà il trasporto di gas naturali dal Nord Africa». Secondo il coordinatore regionale di FareAmbiente, «la sostenibilità non deve essere confusa con il mantenere il territorio statico, perché l’ambiente va tutelato anche permettendone uno sviluppo in chiave economica. La fornitura del gas metano favorisce fra l’atro la riantropizzazione di zone che si stanno spopolando».