Cava de' Tirreni. La festa patronale in onore di SS. Maria dell'Olmo è alle porte tra polemiche e consensi. Da una parte le proteste dei residenti delle strade vicine a piazza Amabile, dove dovrebbero essere sistemate le giostre; dall'altra le commesse, grate per l'ordinanza del sindaco per la chiusura degli esercizi il pomeriggio dell’8 settembre. I cittadini abitanti intorno a piazza Amabile hanno inviato al sindaco, al comandante dei vigili, al prefetto e ai vigili del fuoco una petizione per chiedere la dislocazione delle giostre in altra zona. «Da anni – hanno scritto oltre 250 firmatari – siamo costretti a subire rumori e musica che durano fino a tarda ora, oltre ogni limite di sopportabilità, violando il rispetto della quiete pubblica». Inoltre i residenti lamentano il notevole abbassamento dell’elettricità (con danni alle abitazioni e in particolare ai locali commerciali) e l’invivibilità dell'area a causa del caos e del traffico. «Oltre a considerare – conclude la petizione – che la presenza delle giostre porta con sé un corollario di microcriminalità che genera un elevato numero di borseggi, di furti e rapine». Intanto le commesse esprimono gratitudine al sindaco. «Sono stati mantenuti gli impegni assunti in un nostro incontro. Il sindaco ha compreso le nostre istanze e contemperando le varie esigenze, la solennità della festa patronale, le tradizioni instaurate nel tempo, ha varato il provvedimento», spiega Teresa Di Salvio, rappresentante delle commesse. (Giuseppe Muoio)