Fugge con l’auto rubata: preso in centro

Cava de' Tirreni. Cava de’ Tirreni. Inseguimento e scene da fiction in pieno centro. I carabinieri della compagnia di Salerno arrestano un ladro che, dopo aver rubato un Renault Clio a Salerno, fugge tentando di raggiungere lo svincolo autostradale di Cava. Pensava di cavarsela il trentaduenne salernitano, M.S., arrestato dai militari, diretti dal capitano Massimiliano Rocco dopo un lungo e rocambolesco inseguimento da Salerno a Cava. Erano da poco trascorse le 10 quando l’uomo, dopo aver rubato in via Carnelutti a Salerno una Renault Clio, ha tentato la fuga. Proprio in quel momento stava passando una gazzella dei carabinieri della Compagnia di Salerno che si sono dati all’inseguimento del ladruncolo. La Renault Clio si è diretta verso Cava con l’intento probabilmente di raggiungere lo svincolo autostradale.

I carabinieri non lo hanno perso di vista e hanno continuato a tallonarlo, tanto che lo stesso ladro, per sfuggire all'inseguimento, ha tentato più volte frenare finendo per urtare contro la stessa auto dei carabinieri e altre due vetture, di cui una in sosta e un'altra in movimento. All'altezza di via Degli Aceri, proprio a pochi passi dallo svincolo autostradale, la fine della corsa. I carabinieri di Salerno sono riusciti a bloccarlo. L'uomo, vistosi circondato, è sceso dall'auto e ha tentato un'ultima, estrema fuga, ma non ha potuto fare altro che arrendersi. È scattato così l'arresto con l'accusa di furto aggravato, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Nella stessa mattinata di ieri il trentaduenne è stato condotto presso la Casa Circondariale di Fuorni, dove ora è a disposizione dell'autorità giudiziaria. «Sembrava di essere finiti in una puntata della fiction televisiva Carabinieri», racconta un tredicenne che si trovava in compagnia del padre mentre era in corso l'inseguimento. «Abbiamo pensato ad una rapina in banca perchè in zona c'è una filiale spesso finita nel mirino dei ladri», interviene il padre. I due erano appena usciti di casa quando hanno assistito increduli all'inseguimento, «I carabinieri hanno acciuffato il ladro – testimoniano – è nata una colluttazione, ma lui non ha potuto fare altro che arrendersi».

Le voci si sono rincorse per tutta la mattinata: «Hanno parlato finnanche di uno sparo (tesi smentita dai carabinieri) – dicono i negozianti della zona – In verità abbiamo sentito solo le sirene delle gazzelle dei carabinieri e i racconti contrastanti dei nostri clienti». Numerose anche le telefonate giunte al comando della polizia municipale da parte di cittadini, molti dei quali semplici curiosi che volevano avere notizie dell'accaduto. Un episodio analogo si è registrato qualche mese fa quando le pattuglie della polizia evitarono un colpo alla Banca Intesa di corso Mazzini. In quell'occasione furono gli stessi agenti a scorgere all'interno della filiale due rapinatori con il volto coperto da una calza da donne e berretto. I due malviventi, entrambi pregiudicati napoletani, furono arrestati. (Simona Chiariello)