Gli innesti in tutti i reparti convincono Più netta del 2-0 la vittoria sul S. A. Abate
• NOCERA INFERIORE. Partiamo dai corner. Quattordici a uno. Danno l’indicazione di corposa differenza. La Nocerina ha creato parecchio ed ha raccolto persino poco rispetto alle occasioni avute per segnare. Il Sant’Antonio Abate ha tenuto botta per una mezz’ora al massimo, nella prima frazione. I padroni di casa inauguravano un altro campionato in occasione dell’ultimo impegno d’andata: difesa completamente nuova, centrocampo con un volto diverso, attacco ridefinito. In più l’opzione tattica del 4-3-3. Rigoli ha avuto risposte interessanti: voglia di sacrificio, di applicare le cose provate in settimana, sudore profuso. A seguire l’inventiva siciliana (Mangiapane e Cavallaro) al servizio del nuovo centravanti Palumbo.
• Bravo nei movimenti offensivi personali e collettivi, pur non trovando il gol al battesimo. Partenza sprint con il palo di Giraldi al 6’ con un rasoterra nato da prolungata azione offensiva rossonera. Due minuti ed ecco il gol: Palumbo per Mangiapane, assist preciso per lo scatto bruciante di Cavallaro che tiene basso il pallone e di precisione lo piazza alle spalle di Corcione. Alta la testa di Palumbo all’11’ su una delle tante punizioni di Mangiapane. Molla un attimo la Nocerina e gli abatesi di Nastri cercano di catturare l’iniziativa a centrocampo contando sulla vitalitá di Piemonte, la regia di Velardi e la balistica di Somma. Al 26’, dalla punizione di Somma, potenziale pericolo sventato da Galeano su Cocuzza. Lo stesso Somma pericoloso al 30’, dopo un doppio errore Giraldi-De Pascale. Torna incisiva la Nocerina nel finale, con la sforbiciata di Cordua rimpallata e la deviazione di Corcione sulla botta di Giraldi. Pochi attimi della ripresa, Mangiapane telecomanda verso Cavallaro il pallone che non si può sbagliare. Però Cavallaro lo fa e allarga la conclusione che si perde sul fondo. Nocerina ancora più convinta, Sant’Antonio ancora più passivo. Angoli in successione: Corcione si salva su Palumbo, poi fa altrettanto su Cordua. Altra occasionissima da raddoppio: Cavallaro smarca Palumbo che cerca di piazzarla, ma trova lesto Corcione alla deviazione in uscita. Metá ripresa, adesso c’è Babatunde. Il nigeriano smista verso Mangiapane che sul secondo palo innesca Cavallaro: sulla linea sventa Vitiello. Insomma, il raddoppio è chiamato a più riprese. Arriva da calcio d’angolo. Battuta di Mangiapane, velo prezioso a centroarea ed arrivo veloce di De Pascale che schiaccia di testa con la forza di un difensore e la potenza di un attaccante. Nulla da fare per Corcione che rischia al 32’ la terza capitolazione di giornata sul tiro dell’altro nuovo entrato Riolo, servito dallo scattante Babatunde. Pino Rigoli incassa la prima vittoria della nuova gestione e può continuare ad inseguire il Brindisi ed a lavorare sui meccanismi del suo 4-3-3, forte della prima approvazione ricevuta dal campo. A Salvatore Nastri, invece, debbono dare con una certa urgenza, in chiave di non facile rincorsa salvezza, un attaccante di spessore ed un terzino classe ’90 affidabile.
Marco Mattiello
NOCERINA • 2
S.A. ABATE • 0
NOCERINA: Galeano; Apicella (22’ st Casale), Colletto, De Pascale, De Pasquale; Cordua, Serrapica, Giraldi; Mangiapane, Palumbo (24’ st Babatunde), Cavallaro (26’ st Riolo). A disp: Iofrida, Iossa, De Fabiis, Tiscione. Allenatore: Rigoli.
S.A.ABATE: Corcione; Pepe, Coccurullo, Itri, De Girolamo (13’ st Riccardi); Piemonte, Velardi, Somma; Agnello (34’ st Lucarelli); Cocuzza, Vitiello (42’ st Circiello). A disp: D’Auria, Chierchia, Agrillo, D’Aniello. Allenatore: Nastri
ARBITRO: Fogliano di Perugia.
RETI: 8’ pt Cavallaro, 27’ st De Pascale
NOTE: Minuto di raccoglimento per l’ex calciatore rossonero Ciccio Pecoraro e per il tifoso Carlo Giordano. Ammoniti: Cavallaro, Coccurullo e De Pasquale
articolo di marco mattiello, tratto dal quotidiano "La Città"