Nocera Inferiore. Nell'Agro, feudo e roccaforte del centrodestra, non si perde tempo. Parte l’assedio ad una delle ultime città simbolo e baluardo del centrosinistra: Nocera Inferiore. Otto consiglieri provinciali di centrodestra eletti nell'Agro nocerino rappresentano un dato storico che modifica il quadro politico del territorio. Se a questo si aggiunge la mancata elezione del sindaco di Nocera Inferiore, Antonio Romano, si capisce che il primo cittadino del Pd è quello più esposto al fuoco nemico nella zona a nord di Salerno. Antonio Guerritore, con una polemica e dura lettera al sindaco Romano, ha annunciato la sue intenzioni di uscire dal gruppo consiliare del Pd. Se, come appare probabile, l'ex senatore della Margherita approderà all'Udc dove ha contribuito a far eleggere, proprio nello stesso collegio di Antonio Romano, il genero Costabile D'Agosto, per il sindaco di Nocera Inferiore ci sarà bisogno di rifare alcuni conti in consiglio comunale. «Ma è stato proprio Romano – dice Guerritore – a dire dai palchi, in campagna elettorale, che dovevo andare via dal Pd. Io l'ho accontentato. Ora, probabilmente, la finirà di porre veti contro la mia persona. Si potrebbe scrivere un libro su come sono stato trattato e su cosa ho dovuto subire». Il genero di Guerritore, Costabile D'Agosto, è stato eletto intanto in Consiglio provinciale fra le file dell'Udc in un collegio dove mancava un rappresentante per la città dell'Agro da ben 26 anni. L'ultimo era stato proprio Antonio Guerritore. E a rimarcare un assedio ci si è messo anche il neo presidente della Provincia facendo capire che fra i suoi futuri assessori potrebbe indicare un giovane e brillante avvocato nocerino, Adriano Bellacosa. Insomma Romano che guida uno degli ultimi fortini del centrosinistra comincia ad essere stretto dall'interno con Guerritore e dall'esterno da otto consiglieri provinciali dello schieramento avversario, un possibile assessore provinciale della sua stessa città, un altro assessore provinciale che dovrebbe essere il sindaco della vicina Pagani e un quadro di sottogoverno che certamente cambierà equilibri come al Patto Territoriale, a Salerno Manutenzione, al Cstp e a Salerno Sviluppo. «Il problema in un assedio – dice scherzando Antonio Romano – non è mai degli assediati, ma degli assedianti. Vogliono farmi cadere? Ci provassero. Facessero bene i conti, però. Io sono ancora ricandidabile. Non conviene neppure al centrodestra spingermi a ricandidarmi per la terza volta al Comune. Guerritore? Finalmente c’è chiarezza. In consiglio comunale il centrosinistra vanta ancora una maggioranza compatta». Nocera Inferiore, Castel San Giorgio, Bracigliano, Corbara restano gli unici comuni dell'Agro nocerino a guida di centrosinistra un baluardo sempre più esiguo rispetto alle corazzate Scafati, Pagani, Sarno, Nocera Superiore, San Valentino Torio, Roccapiemonte, Sant'Egidio Montalbino, San Marzano sul Sarno, tutti a guida di centrodestra. Riusciranno a salvarsi dall'assedio? Molto dipenderà anche dalle scelte dell'Udeur che specie a Nocera Inferiore determina ancora la maggioranza per Romano.