Gare di moto a lungomare, due denunciati

Salerno. Gara tra moto fino a 150 chilometri l'ora sul lungomare tra piazza della Concordia e Pastena: denunciati due motociclisti. Nei guai un praticante avvocato di 26 anni e un ventottenne di Salerno, che erano alla guida di una Ducati Moster e di una Honda Hornet. Ieri notte, verso le due, i carabinieri del reparto operativo stavano pattugliando le strade con un'autocivetta per evitare furti nelle abitazioni, nell'ambito di un servizio disposto dal colonnello Gregorio De Marco, comandante provinciale dell'Arma. Grazie a un'intuizione del tenente colonnello Francesco Merone, i militari si sono accorti della presenza di alcune motociclette che si aggiravano a forte velocità tra il centro e Mercatello. Le due moto, a partire da piazza della Concordia, hanno cominciato a gareggiare tra loro fino a raggiungere i 150 chilometri l'ora (lì il limite è di 50). Ma mentre festeggiavano la vittoria, i motociclisti sono stati raggiunti dai carabinieri che li hanno denunciati alla procura della Repubblica, hanno sequestrato le moto (che complessivamente valgono 30.000 euro), ritirato le patenti e li hanno multati di 3.000 euro. Se risulteranno alterati i motori (come è probabile), le moto verranno confiscate e date alle forze dell'ordine. Assieme alle due moto individuate ce ne erano altre che si sono subito dileguate. È da tempo che auto e soprattutto moto gareggiano sul lungomare di Salerno. Lo start è fissato dai corridori pirati in piazza della Concordia o più spesso ai semafori del lungomare Marconi angolo via Mantegna (a Torrione) fino a uno dei due distributori di carburante di lungomare Colombo, all'altezza della traversa che dà su via Madonna di Fatima. Probabilmente durante una di queste corse, un'auto è finita contro un'altra parcheggiata all'incrocio tra via Madonna di Fatima e il lungomare, mentre nella notte tra sabato e domenica scorsa, nello stesso punto, un'altra vettura è arrivata fin dentro la saracinesca del negozio di abbigliamento "Corner" di Antonio Quaranta, danneggiandola. «Fino a qualche mese fa -ricorda Quaranta- auto e moto procedevano più lentamente, forse per paura dei cartelli che indicavano il controllo elettronico della velocità. Poi hanno capito che l'autovelox non c'è e hanno ricominciato a correre». Sono tanti i residenti di lungomare Marconi e lungomare Colombo che lamentano l'alta velocità di auto e moto a tutte le ore. L'episodio più drammatico la sera del 17 luglio 2007, quando uno scooter investì e uccise un quarantenne che attraversava lungomare Marconi. «Qui gli incidenti non si contano più – sottolinea Raffaele Puzone della caffetteria Ancora-. A lungomare Marconi e Colombo auto e moto corrono giorno e notte e più volte ho dovuto soccorrere pedoni investiti o motociclisti caduti. Anche il mio cane è morto investito qui davanti». «Riuscire ad attraversare la strada è un miracolo a qualsiasi ora», aggiunge Giuseppe Zavatta del Bar Beach. Ma è pericoloso passeggiare anche sui giardinetti e sul marciapiede del lungomare, come ricorda la signora Rosa del lido Scaramella, perché pure qui si aggirano a forte velocità i ciclomotori. I carabinieri rafforzeranno la vigilanza, con autocivetta, punti di osservazione a piedi e dai palazzi per bloccare le gare e per multare i centauri e gli automobilisti che superano i limiti di velocità. Oltre una quarantina di residenti ed esercenti della zona, intervistati, hanno chiesto la posa dei dissuasori a lungomare Marconi e lungomare Colombo.

Salvatore De Napoli, Il Mattino