Il fascino misterioso dei Templari, i Cavalieri del Tempio di Gerusalemme dai mantelli bianchi e dalla croce vermiglia sulla spalla, a settecento anni dalla loro fine, continua ad appassionare e a suggestionare un pubblico sempre più numeroso.
L’interesse e la curiosità per il più potente ordine fra le compagini crociate è sempre vivo ed attento anche a Napoli, città che ha sempre assunto un ruolo rilevante nelle attività e nelle frequentazioni dell’Ordine monastico-militare nel Regno di Sicilia.
Il motto dei Templari, che compariva sotto lo stemma, era "Non nobis Domini, non nobis, sed nomini Tuo da gloriam", che significava: «Non per noi Signore, non per noi, ma per il Tuo nome dai la gloria».
Il processo di scomunica ai Cavalieri del Tempio si concluse con la soppressione dell’Ordine e la condanna al rogo di molti Maestri e dignitari. Nel 1314, due secoli dopo la loro ufficializzazione, i Templari uscivano dalla storia ma davano inizio alla leggenda.
E, a distanza di sette secoli, Napoli non finisce di stupire: nel sottosuolo il mito si rinnova dopo l’ultima scoperta degli archeologi e speleologi che riguarda l’Ordine dei Templari. Dodici croci incise sui muri di un antico acquedotto, a 35 metri di profondità dal manto stradale. Lì sotto c’è la città greca e poi romana, seguita dai segni della Cristianità. In E’ un percorso stretto e tortuoso quello da seguire, che va dalla chiesa di Pietrasanta al palazzo del principe di Sansevero. Tra pochi mesi sarà tutto visitabile e la curiosità del pubblico sarà soddisfatta, grazie alla “Macchina del tempo”, l’associazione speleologica che sta mettendo a nudo i segreti della basilica.
Sabato prossimo 9 Giugno alle ore 10.30 presso il Castello Maschio Angioino Giornata Templare, organizzata dalla Accademia Partenopea Federico II in collaborazione con La Confraternita dei Cavalieri Templari Cristiani Jacques De Molay di Napoli, ci sarà una Giornata Templare con la presentazione del romanzo storico di Angelo Mascia * BOE MULIAKE – IL RE TEMPLARE* e la mostra delle lettere di un Cavaliere Templare a cura di fra Roberto Gianfelice, ospite la Principessa Immacolata Gargiulo Morinelli dei Principi Molinos.
L’autore ci propone un romanzo storico ambientato nella Sardegna dell’XI e XII secolo, l’epoca delle crociate e dei cavalieri templari. Nella meticolosa ricostruzione storica si intrecciano storie al confine del sogno e della fantasia (Musca Macedda, La bella Samira, La perla di Tunisi), esseri fantastici e leggende della tradizione sarda, come il racconto di Jana – una bellissima fata che rinuncia all'immortalità per seguire l’uomo di cui si è innamorata -, Panas, il mitico Jolao. Il racconto storico diventa affascinante avventura quando l’autore descrive il cammino delle carovane che, da un caravanserraglio all’altro, portano la seta, le spezie e l’incenso dalla Cina, dall’India e dall’Arabia. Complice l’atmosfera orientale, le caldi sere del deserto, la protezione offerta dalle mura dei caravanserragli, i carovanieri liberano la fantasia su luoghi, magie e tesori, lontani dalle preoccupazioni degli attacchi dei predoni.
L’appuntamento con i segreti templari e l’avventuroso romanzo, è quindi fissato per Sabato 9 Giugno, alle ore 10.30, presso il Castello Maschio Angioino Napoli.
Per info, inviti ed accrediti, telefono 331.4249361