Pagani. Ci sono voluti due anni di indagini per ricostruire e reprimere una vasta organizzazione dedita allo sfruttamento della prostituzione, che operava sull'asse Avellino-Pagani-Pozzuoli. In carcere sono finite otto persone. L'accusa formulata dalla Procura della repubblica di Avellino è di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione. La mente è un irpino, anch'egli finito in carcere: Mario Sirignano, 61 anni, residente a Mirabella Eclano. Con lui, dietro le sbarre sono finite otto prostitute colombiane, residenti in diverse città della Campania: Sandra Patricia Jaramillo Montano, di 28 anni, Nancy Maria Medina Jansasoy di 40, Isabel Montano Valencia di 38, Maribel Rivas Quiroga di 38, Amparu Carmen Montano di 47, Maria Del Palmar Medina Jansasoy di 29 e Liliana Montano, 45 anni, residente a Pozzuoli. Da ieri all'alba cinquanta carabinieri della compagnia di Avellino, coordinata dal capitano Nicola Mirante, hanno passato al setaccio le numerose case di appuntamento individuate nel corso dell'indagine. Le abitazioni a luci rosse, su disposizione della Procura, sono state poste sotto sequestro. Gli immobili sequestrati erano stati presi in affitto nei comuni di Atripalda, Monteforte Irpino, Venticano, Mercogliano, Licola e Pagani.
Tutto nasce nel 2006 quando i carabinieri della stazione di Atripalda, si accorgono di strani movimenti al pianterreno di una villetta. Il continuo andirivieni di persone aveva insospettito i militari che avevano avviato una serie di appostamenti. Non è stato difficile capire il motivo di quel flusso continuo di gente: in quella casa vi erano due avvenenti prostitute che ricevevano i clienti dalle 8 del mattino alle 19. Le indagini, attraverso una serie di dati raccolti nel primo periodo dell'attività investigativa, hanno messo gli inquirenti di fronte ad un quadro molto più vasto: la prostituzione e lo sfruttamento non avveniva solo in quella casa di Atripalda, bensì in decine di appartamenti, presi in affitto tra Avellino, Salerno e Napoli. Quattro colombiane sono state arrestate nel comune di Pozzuoli, in provincia di Napoli, due nel capoluogo partenopeo, una a Pagani. (Gian Pietro Fiore)