Nocera Inferiore. Non potranno uscire da Nocera Inferiore e dovranno rimanere a casa dalle otto di sera alle sei e trenta del mattino. Mano pesante della giustizia, anche se in fase cautelare, per i tre giovani arrestati sabato scorso per aver aggredito un quattordicenne di Pagani all'uscita di scuola. Il giudice Bartolomeo Ietto del tribunale di Nocera Inferiore ha convalidato l'arresto dei tre giovani e ha disposto a loro carico l'obbligo di dimora e di permanenza in casa nelle ore serali e notturne. Destinatari del provvedimento del giudice i tre arrestati di sabato scorso: Aniello Imperato di 20 anni, Domenico Cappello di 21 anni, Nicola Lupetti di 23 anni, tutti incensurati di Nocera Inferiore. Al loro arresto arrivarono gli agenti della polizia locale e quelli del commissariato della polizia di Stato di Nocera Inferiore. Dai primi accertamenti risulta che, verso le 12 di sabato scorso, all'uscita da scuola, al corso Vittorio Emanuele, più o meno all'altezza del civico 16, i tre ragazzi poi arrestati si sarebbero avvicinati allo studente minorenne di Pagani e lo avrebbero aggredito con calci e pugni. La povera vittima cadde a terra tutta insanguinata, mentre veniva ancora colpita dagli aggressori. Lì nei pressi c'era una pattuglia di vigili urbani che vide l'aggressione e intervenne immediatamente, mentre subito dopo arrivò anche la volante del commissariato nocerino e il terzetto fu arrestato. Il quattordicenne studente paganese fu portato all'ospedale Umberto I dove gli fu diagnosticata la frattura delle ossa nasali, guaribile in 25 giorni, salvo complicazioni. A dirigere l'inchiesta, che non è ancora terminata, è il pm Giovanni Paternoster della procura nocerina. Le indagni eseguite dai vigili del comandante Giovanni Correale e dagli agenti del commissariato di Nocera Inferiore diretti dal vicequestore Pietro Caserta, continuano per chiarire definitivamente quanto accaduto quella mattinata al corso Vittorio Emanuele, i reali motivi dell'aggressione e soprattutto l'esatto ruolo tenuto singolarmente dai tre giovani, importante anche ai fini di un'eventuale condanna per chi sarà considerato colpevole. L'aggressione allo studente minorenne di Pagani ha suscitato grande clamore e indignazione a Nocera e in tutto il comprensorio, per un episodio di violenza gratuita ai danni di un ragazzino che usciva da scuola. A sconcertare di questa vicenda è proprio l'assenza di un motivo serio alla base dell'aggressione. Un atto di bullismo o altro, certo è che per le strade dell'Agro nocerino si ripropongono con frequenza atti di violenza ingiustificata che vedono sempre più protagonisti i giovani. (Luigi Falcone)