Battuta al S.Vito (4-2) la capolista Cosenza. Perdita d’olio, panico nel viaggio di ritorno
COSENZA • 2
NOCERINA • 4
COSENZA: Ambrosi S., Morelli (1’ st Ambrosi A.), Zangaro, Bacilieri, Perrelli (1’ st. De Rose), Altomare, Occhiuzzi (24’ st Novello), Fabio, Cosa, Danti, Bernardi. A disposizione: De Luca, De Miglio, Moschella, Chianello. Allenatore: Toscano.
NOCERINA: Spicuzza, Giordano, Mannone, Amoruso, Angelucci (6’ st Landolfi), Cirilli, Mangiapane, Tiscione, Cirillo, Cavallaro (36’ st Di Domenico), Lattanzio (24’ st Zerillo). A disposizione: Cardamone, Rota, Coppola, Picariello. Allenatore: Erra.
ARBITRO: Buttarelli di Ciampino
RETI: 12’ pt Lattanzio, 40’ pt Cirillo, 2’ st Ambrosi A., 15’ st su rigore Mangiapane, 21’ st Danti, 47’ st Di Domenico.
NOTE: spettatori 5000 circa. Ammoniti: Morelli, Cirillo, Danti, Cirilli e Ambrosi S. Recuperi: 3’ pt, 5’ st.
• COSENZA. Presente e futuro, passando per minuti di paura sul pullman a fine tappa. Il riassunto si chiama grande vittoria. Sottolinea tanti nomi. Innanzitutto Ricky Lattanzio, quinto gol d’annata al 12’, su lancio dalle retrovie, con i difensori incerti e lui che fa gonfiare la rete dell’esperto Ambrosi (il portiere). Un giovane doc in avanti, un altro a farsi rispettare tra i pali, il calabrese Spicuzza, bravo prima ad opporsi ad Occhiuzzi. D’altra parte Erra di baby ne schiera 5, uno in più dell’obbligo, con 4 in difesa portiere compreso. Mancano Colletto e Piemonte, i ragazzini fanno a gara per non far rimpiangere niente e nessuno. Il fascino della classica smuove Marco Cirillo, che trova lo spunto da 2-0 e da primo gol stagionale sul finire di prima frazione.
• Conclude col botto una ripartenza precisa. Nel recupero avvicina l’immediato tris. Partita intensa, giocata bene da tutti. Si ricomincia.
• Il Cosenza mette Ambrosi (l’attaccante) per tornare in partita. Il capellone dimezza le distanze con furbizia. La partita si infiamma. La Nocerina ci sta dentro alla grande. Si procura la chance per chiuderla. Ribalta il proverbio. Chi di rigore perisce, errore a Modica, di rigore ferisce: Benny Mangiapane, riferimento e capitano, segna il suo settimo gol, tra le proteste avversarie verso l’arbitro, che ha visto mani in area rossoblù.
• Cosa manca all’appello ? Un degno giocatore di poker. Danti ci mette del brivido col 2-3. Attendere prego Fabio Salvatore Di Domenico: quarto gol personale, quarto gol della Nocerina. A Mirabelli, ds contattato per la Nocerina che verrá, fischieranno le orecchie: l’anno scorso stramaledisse i molossi quando decretarono la retrocessione anticipata del Rende (sceso in D, poi cessione del titolo a questo Cosenza).
• Quattro punti su sei sottratti tra andata e ritorno alla capolista (per la prima volta battuta in casa quest’anno). Il terzo posto ad appena 2 punti. E’ abbastanza per confermare Sandro Erra e buona parte di un gruppo orgoglioso e valido.
• A Cosenza la Nocerina ha lanciato un messaggio preciso: per la C2 non c’è bisogno di rivoluzioni. Erra con filosofia: «So che c’è una lunga fila di candidati alla panchina. Lasciatemi godere questo momento. Ragazzi straordinari. Loro potevano farci qualche altro gol. Ma noi abbiamo avuto almeno quattro grosse occasioni oltre ai gol segnati». Uno così deve restare.
• Così come deve restare l’autista provetto Piero Celentano, che ha evito gravi conseguenze ai molossi. Verso le 18,00, nel tratto Cosenza-Castrovillari, una bronzina è andata in tilt, generando perdita d’olio e fiamme in alcuni punti del torpedone.
• Celentano ha tempestivamente posto rimedio, facendo scendere tutti alla svelta. A terra attendendo un altro pullman, arrivato verso 20,00 per riportare tutti a casa nella tardissima serata.
Marco Mattiello
da La Città