LA CRISI POLITICA A NOCERA INFERIORE

LA CRISI POLITICA A NOCERA INFERIORE
ALGIA TESTA Nocera Inferiore dal mattino.it  Entro lunedì mattina il quadro politico dovrà essere chiaro. Il sindaco Antonio Romano lancia un ultimatum ai partiti della coalizione di centrosinistra. C'è la necessità di ufficializzare al più presto il nuovo assetto della giunta che non può più causare ritardi all'iter politico amministrativo. Chiarezza dovranno farla i socialisti all’ ipotesi di sostituire l'assessore alla pubblica istruzione Maria Laura Vigliar con Antonio Iannello. Romano ha concesso loro un altro po' di tempo nella speranza forse che tornassero sui loro passi, ma a quanto pare la Vigliar lascerà l'esecutivo pagando lo scotto di essere politicamente allineata a Gennaro Mucciolo da cui il resto del partito nocerino ha preso da tempo le distanze. Dopo la mancata elezione di Antonio Iannello alla segreteria provinciale, lo stesso insieme a Enrico Esposito, Franco Caso e Giuseppe Avellino avrebbero deciso di adottare una linea autonoma non perdonando a Mucciolo di riservare incarichi e poltrone solo per il suo gruppo salernitano di riferimento. Sulla questione, nota già da giorni, interviene Antonello Scuderi, componente della direzione nazionale del partito, che stigmatizza il comportamento del gruppo invitandoli a desistere dall'intento di revocare l'incarico alla Vigliar. «Pur rispettoso dell'autonomia di ogni singola sezione – dice Scuderi – sottolineo con forza che l'atteggiamento assunto costituisce un grave errore, dalle imprevedibili conseguenze politiche, sollecitando lo stesso sindaco di Nocera a riflettere nell'assumere una decisione che si porrebbe in netto contrasto con la volontà popolare». Scuderi prosegue in una strenua difesa della Vigliar la quale, a suo avviso, ha brillantemente assolto all'incarico di assessore. Intanto, resta un'incognita ancora la scelta politica di Paolo Granato che, nel frattempo Romano ha già provveduto a fare fuori dalla giunta considerandolo in quota ex Udeur insieme a Marilita Realfonso. Granato parla, però, di una scelta politica non ancora maturata e prende altro tempo precisando «non essere mai stato attaccato alle poltrone» e di averlo dimostrato «altrimenti avrei fatto da subito scelte diverse». 
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