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elezioni provinciali / il personaggio
Giannattasio: «Tifo per il Villani bis
Cosa chiedo? Più turismo culturale»
Monica, giovane architetto parteggia per il
presidente uscente, candidato del centrosinistra
Monica Giannattasio
SALERNO — «Io sto con Angelo Villani però…». Sospira l'architetto Monica Giannattasio, figlia del mitico Giovanni, indimenticato intellettuale socialista degli anni '90. Sospira perchè sogna una Provincia governata da una figura nuova, finalmente una donna. Fantastica una Provincia dominata per la prima volta da una sensibilità femminile capace di innovare radicalmente. Ma la realtà è un'altra e si chiama Villani. «Le scelte sono state fatte, ora sta a noi sostenere quello che è l'orientamento del Partito democratico», esordisce la giovane professionista. Monica Giannattasio sta con Villani perché «in cinque anni ha svolto un lavoro in linea di continuità con il suo predecessore, Alfonso Andria, con grande senso di responsabilità e coerenza intellettuale. È stato forse più sfortunato perchè la sua fase di amministrazione è coincisa con la crisi e ha dovuto far conciliare tutte le scelte con le esigenze di risparmio».
Un suggerimento per il Villani bis? «Andria nei suoi due mandati precedenti puntò molto sulla cultura e sul turismo culturale, Villani un po' meno – riflette l'architetto che si accinge a trasformare il vecchio stadio Vestuti – ecco, mi piacerebbe che il prossimo presidente possa far emergere di più le risorse di cui è pieno il nostro territorio provinciale. E penso al Vallo di Diano, al Cilento. Bisogna fare tutti gli sforzi possibili per valorizzare la risorsa mare e avviare sinergie importanti con i comuni nell'ottica del risparmio necessario. Se le province devono restare come ente territoriale, sarà necessario lavorare in questo modo».