Sono 170 gli uomini impiegati sul territorio, parla
il comandante della centrale operativa della polizia
In sei anni di vita la polizia dell’Agro ha fatto passi da gigante e oggi è sinonimo di organizzazione e sicurezza su un territorio quantomai difficile. Cinque i comuni consociati (Sarno, San Marzano sul Sarno, San Valentino Torio, Corbara e Nocera Inferiore capofila) e tre (Pagani, Angri e Scafati) che hanno aderito al protocollo in attesa di entrare nella fase operativa. Centosettanta gli uomini dislocati sul territorio, una centrale operativa unica e un unico dirigente, Giovanni Correale, poliziotto di lungo corso e già comandante dei vigili urbani di Salerno, coadiuvato dal coordinatore Enzo Mari, comandante della polizia municipale di Sarno. «La nostra sfida – spiega Correale – è diventata una realtà in cui hanno creduto il vicegovernatore della Campania Antonio Valiante e Enrico Tedesco, direttore della scuola di polizia di Benevento e dirigente del servizio sicurezza regionale. Siamo noi la polizia di prossimità, quella che può fornire tempestivamente servizi ai sindaci che ne hanno bisogno».
La polizia dell’Agro ha beneficiato di un finanziamento di 49 mila euro ed è in attesa che sia finanziato per 65 mila euro un altro progetto di videosorveglianza. «A Nocera Inferiore – continua il comandante – sono già operative quattordici telecamere, tutte in alta definizione. Il nostro obiettivo è arrivare a mille, per poter tenere tutta la città sotto controllo». È di questi giorni l’esempio di quanto sia fondamentale la videosorveglianza soprattutto per venire a capo di efferati casi di cronaca. «Il caso della tabaccaia massacrata – conclude Correale – l’abbiamo risolto in sette ore: proprio grazie alle immagini delle telecamere a circuito chiuso abbiamo potuto vedere a ritroso tutto il film dell’omicidio». Da qui l’appello ai commercianti di dotarsi di «occhi elettronici» per una maggiore sicurezza.
fonte : corrieredelmezzogiorno.it