La STORIA del NOCERINO che divenne IMPERATORE di ROMA – VITELLIO da Nocera

La STORIA del NOCERINO che divenne IMPERATORE di ROMA – VITELLIO da Nocera

Vitellio nacque a Settembre nel 15 A.C. a Nuceria Alfaterna, una delle più grandi città della Campania antica e fu il terzo dei quattro imperatori saliti al trono nel 69 d.C.. Il padre era stato console e governatore in Siria sotto Tiberio nonché due volte console sotto Claudio. Secondo Svetonio, Vitellio avrebbe passato la sua giovinezza a Capri, dove sarebbe stato fra i giovani amanti di Tiberio. Qui si fece molti amici tra cui Caligola con cui aveva in comune la passione per le corse dei cavalli che gli procurò un incidente che lo costrinse a zoppicare per il resto della vita. Ebbe due mogli: Petronia e Galena. Nel 68 l’imperatore Galba, tra lo stupore generale, lo scelse per comandare l'esercito dislocato nella Germania dove Vitellio si guadagnò la popolarità presso i subalterni e i soldati. Poco ambizioso, era una persona pigra, amante del bere e del mangiare. In Germania venne acclamato imperatore. Le sue legioni a Bedriacum nei pressi di Cremona si scontrarono e sconfissero Otone che si suicidò. Appresa la notizia scesa a Roma in veste da battaglia con i suoi rozzi soldati. Seppur restio il Senato lo accettò come Imperatore. Nella capitale iniziò a dare spazio a fasti stravaganti tra massacri, lotte di gladiatori e sontuosi banchetti considerato il suo proverbiale amore per il cibo. Appena si sparse la voce che gli eserciti danubiani avevano acclamato imperatore Vespasiano, Vitellio, abbandonato da molti dei suoi sostenitori, cercò di rinunciare al titolo di imperatore e infatti, dopo la seconda battaglia di Bediacrum che perse a favore di Vespasiano, si dimise. I pretoriani e il popolino non accettarono le sue dimissioni ma furono sconfitti dall’esercito di Vespasiano. Cercò di scappare in Campania ma scoperto dai nemici che ormai erano entrati nella Capitale fu ucciso in maniera brutale scannato vivo per le vie di Roma.

 

ricerca storica di Massimo Maria Civale