La vita di Silvio resta legata a un filo

Bracigliano. Restano disperate le condizioni di Silvio Moccia, il 22enne calciatore di Bracigliano, che milita nella Sianese, e si aggravano anche le condizioni del 14enne D.S. di Carifi di Mercato San Severino. Silvio Moccia (nella foto in alto con un amico, lui è il primo sulla sinistra con il cappello bianco) e D.S. sono i due giovani ricoverati in coma all'ospedale Umberto I° di Nocera Inferiore, dopo che, sabato notte, si sono schiantati, a bordo di una moto, contro un muro in località San Nazzario di Bracigliano. Tre comuni in ansia per la sorte dei due giovani. Si prega e si spera che i due giovani si possano salvare. «Ci vuole solo un miracolo – spiega il sindaco e medico, di Bracigliano, Ferdinando Albano – affinché Silvio si possa salvare. Purtroppo, le sue condizioni restano disperate.

E, purtroppo, sono peggiorate anche le condizioni del 14enne D.S. di Carifi di San Severino, che, in un primo momento, pur essendo grave, aveva qualche possibilità in più di salvarsi. Sono in continuo contatto con i colleghi medici dell'ospedale di Nocera Inferiore, per sapere dell'evoluzione del loro quadro clinico. Credo che la loro situazione clinica attuale, perdurerà per qualche giorno, dopodichè, i medici ed i familiari valuteranno il da farsi».Secondo una persona vicina alla famiglia, «I medici aspettano la giornata di oggi per poter somministrare a Silvio un farmaco nuovo che dovrebbe risolvere il coma cerebrale del ragazzo. Ci sarebbe pure un lievo miglioramento delle condizioni del giovane, che inizierebbe a rispondere alle cure». Se non dovesse, purtroppo, bastare, allora si valuterà anche la possibilità di espiantare gli organi di Silvio per donarli a chi è in attesa.

Un gesto che consentirebbe ad altre persone di vivere. Il grave sinistro stradale, si è verificato mentre era in corso la sagra della ciliegia a Bracigliano. Verso mezzanotte, Silvio passa con la sua moto in località San Nazzario. Incontra D.S., che sta a piedi, forse i due si conoscevano già. Forse D.S. chiede un passaggio a Silvio, o forse è quest'ultimo ad offrirsi per accompagnare D.S. nella vicina Carifi di Mercato San Severino. D.S. sale a bordo della moto guidata da Silvio, i due giovani percorrono pochi metri e poi, in prossimità di un curva della località San Nazzario, i due ragazzi si schiantano contro un muro, per cause ancora in fase di accertamento. Quando sul posto giungono i carabinieri della compagnia di Mercato San Severino e le ambulanze del 118, le condizioni dei due giovani appaiono subito gravi, in particolare quelle del calciatore 22enne. Venti anni fa, un fratello di Silvio, Aniello, morì in un altro incidente stradale. «Un calciatore promettente ed un bravo ragazzo – dicono alcuni amici di Siano – speriamo che si salvi. Lo aspettiamo sul campo di calcio». Intanto, mentre si resta in ansia per la sorte di Silvio e D.S., ieri pomeriggio, un'altra tragedia, per fortuna, è stata evitata per un soffio. Un vero miracolo ha salvato due giovani 20enni a bordo di uno scooter che, in via Principe di Carignano di Mercato San Severino, a pochi metri dalla chiesa e convento di Sant'Antonio, scontrandosi con una Fiat Punto di colore blu, son volati letteralmente in aria per due metri. I giovani, che indossavano il casco, sono rimasti illesi. Traffico in tilt. (Antonio De Pascale)