Giovani all’interno di una discoteca
Praiano. Sono stati giudicati per direttissima e condannati i giovani che hanno provocato una rissa all'interno del noto locale notturno «L'Africana». Ieri la sentenza, pronunciata dal giudice Tea Verderosa, che ha condannato Gennaro Saponaro, 19 anni di Mugnano a sei mesi di reclusione e 600 euro di multa. Saponaro, difeso dall'avvocato Francesco Raele, è stato ritenuto responsabile oltre che di rissa anche di lesioni e detenzione di arma da taglio, è stato infatti trovato in possesso di un coltello a serramanico. Sono stati invece condannati al pagamento di 200 euro di multa ciascuno i tre giovani di Ravello, Angelo Cappotto, difeso dagli avvocati Silverio Sica e Alba D'Antonio, Luigi Cioffi e Salvatore Cioffi, difesi dall'avvocato Umberto D'Agostino. La rissa è scoppiata per futili motivi lunedì mattina verso le ore 4,30 nella discoteca «L'Africana». Uno sguardo di troppo, un battibecco, che immediatamente si è trasformato in vera e propria rissa. È poi spuntato un coltello con cui Gennaro Saponaro ha ferito alla testa e alla mano uno dei ragazzi di Ravello. Ma non è finita qui perchè dal locale i quattro si sono trasferiti fuori, dirigendosi verso la spiaggia di Marina di Praia, dove hanno continuato la rissa con calci e pugni. Immediato l'intervento dei carabinieri di Positano. Successivamente sono intervenuti anche i militari della Compagnia di Amalfi che hanno proceduto all'identificazione e all'arresto dei quattro. Il giorno successivo dopo la convalida dell'arresto sono stati rimessi in libertà e ieri è stata pronunciata la sentenza di condanna. Intanto «L'Africana» è stata chiusa per tre giorni dal sindaco.
Antonella Barone, Il Mattino