Si è trattato di una celebrazione ancor più sentita e partecipata del solito, che ha visto la presenza della banda musicale di Maddoloni, di tutte le forze dell’ordine, degli sbandieratori di Cava de’ Tirreni, che si sono esibiti in un curato spettacolo di musica e colori.
Tutto ciò è stato possibile grazie alla sinergia tra l’Amministrazione Comunale guidata da Antonio Romano, la Pro Loco presieduta da Gino D’Angelo e l’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Cava de’ Tirreni presieduta da Franco D’Angelo.
“Il 2 giugno rappresenta la principale festa nazionale civile italiana. Nel 1946, poco più di un anno dopo la fine della guerra di Liberazione dal nazifascismo, gli italiani furono chiamati a scegliere tra Monarchia e Repubblica. – ha detto il Sindaco Antonio Romano – Circa due milioni di italiani fecero la differenza. Così, l’Italia iniziò il suo percorso di libertà e democrazia.
Quel 2 giugno 1946, dunque, è stata scritta una pagina significativa della nostra Storia. Oggi, a distanza di oltre 60 anni da quella data, a noi spetta l’arduo compito di sottolineare ogni giorno il rispetto per le speranze accese da quella vittoria referendaria”.
“E’ per questo – ha proseguito il primo cittadino – che dobbiamo vivere questa giornata non soltanto come una commemorazione, ma con lo sguardo proteso al futuro. I prossimi anni dovranno essere caratterizzati dal raggiungimento di nuovi obiettivi di civiltà, di giustizia sociale e di sicurezza.
E ciò sarà possibile soltanto se saremo capaci di fare ciascuno la nostra parte, di parlare al cuore ed alla mente dei giovani, trasmettendo loro il significato di questa ricorrenza, il senso dello Stato, i valori condivisi del dialogo, dell’identità di un popolo e dell’Unità Nazionale.
Oggi più che mai la politica deve farsi interprete delle esigenze dei cittadini, promuovendo e rinsaldando l’impegno nel sociale e nelle Istituzioni, avendo come modello proprio la passione e l’entusiasmo che caratterizzarono il fermento del periodo immediatamente successivo la fine della guerra. Ciascuno deve dare il proprio contributo. Per questo oggi ringrazio di cuore Gino D’Angelo e la Pro Loco, che hanno fortemente voluto questa manifestazione, e Franco D’Angelo, che da tempo con l’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo accompagna il nostro percorso”.