Sarno. Nuovo ospedale Martiri Villa Malta: ad un anno dall'apertura i comitati civici denunciano disfunzioni e carenza di personale, che non consentono il pieno funzionamento. L'assenza di un reparto di rianimazione (unita alla mancanza di posti letto presso gli ospedali di Scafati, Nocera e Pagani) è stata, probabilmente, la causa della morte, dopo intubazione, di una donna durante il trasporto all'ospedale di Vallo della Lucania. Tra le disfunzioni c'è da registrare l'assenza di una lastra intera squadrata, necessaria per effettuare le radiografie e un cassetto per contenerle. Il macchinario si trova presso il distretto sanitario nei locali dell'ex Filanda D'Andrea.
Ma non funziona perché il personale è in malattia e il locale non è igienico. Per non parlare della Tac all'addome, che viene effettuata solo ai ricoverati e non ai pazienti esterni, che sono costretti a rivolgersi a strutture private. Intanto l'Asl continua a pagare i fitti mensili per il mantenimento di strutture dislocate sul territorio, come l'Igiene mentale in via Sarno-Palma, il consultorio in via San Valentino, l'ex clinica Santa Rita. «Tali servizi – dice il sindaco Amilcare Mancusi, che ieri ha inviato una lettera al direttore generale dell'Asl Sa1, Giovanni Russo, all'assessore regionale alla Sanità, Angelo Montemarano, al neo ministro della Salute, Maurizio Sacconi, e al presidente della Regione, Antonio Bassolino – potrebbero essere trasferiti nei locali dell'ex Filanda D'Andrea, ancora tenuti in fitto e sede del distretto sanitario, con enorme risparmio per le casse dell'azienda sanitaria. Inoltre – sottolinea Mancusi – non è stata ancora attivata la prevista dotazione organica del nuovo ospedale e non si è avuta più alcuna notizia del piano aziendale predisposto dal direttore generale».
Tutte queste disfunzioni, secondo la denuncia dei comitati civici, determinano un malcontento generale che da latente sta diventando diffuso e si sta allargando a dismisura generando una situazione di grave disagio. Per questo motivo chiedono ai responsabili aziendali e all'assessore regionale alla Sanità di adottare in tempi brevi tutti i provvedimenti necessari per rendere il nuovo ospedale Martiri Villa Malta funzionante e in grado di offrire tutti i servizi e gli strumenti dovuti per la salvaguardia della vita umana. «Non è giusto che le istituzioni si ricordino dell'ospedale solo in occasione del 5 maggio – affermano i comitati civici – Il nuovo ospedale deve avere le sue strutture e deve funzionare in modo adeguato per garantire una fruizione normale e professionale a tutti i cittadini, che anche dai comuni limitrofi, ad esso fanno ricorso». Il direttore generale, Giovanni Russo, rispedisce al mittente le critiche mosse dal sindaco di Sarno e dai comitati civici. «Conosco bene la realtà attuale dell'ospedale di Sarno – spiega il manager dell'Asl Sa1, il cui mandato scadrà nel 2010 – I problemi del nuovo ospedale sono alla mia attenzione.
Da parte mia c'è tutta la volontà a renderlo funzionale al cento per cento. Ma non dipende soltanto dal sottoscritto, dipende soprattutto dalla Regione e dall'assessorato regionale alla Sanità perché alla base di tutto c'è una questione di risorse economiche e di mancanza di fondi». (Antonio Orza)