Da Nocera TV 
Enzo Maria Marenghi, ordinario di Diritto amministrativo e noto avvocato amministrativista, è stato eletto a pieni voti preside della Facoltà di Giurisrudenza. Con 64 voti su 93 votanti praticamente non ha avuto rivali, Caterina Miraglia ha ottenuto nove voti e Alfonso Catania uno, le restanti sono schede bianche o nulle. Marenghi (nella foto) è stato eletto nel segno della continuità con la precedente presidenza del professore Pasquale Stanzione, ordinario di diritto privato per il quale inizialmente si pensava a un terzo mandato. La facoltà all'unanimità era favorevole, era stata anche approvata dal senato accademico la modifica statutaria per il terzo mandato, che non era previsto per preside e rettore, ma nel frattempo non è intervenuto il visto del ministro Gelmini. E così il professore Stanzione, pur apprezzando l'affetto dimostrato dalla totalità dei colleghi, ha rinunciato, indicando come suo successore proprio Enzo Maria Marenghi. «Il potere non è autorità è funzione, c'è un momento della vita in cui ti senti eroe inconsapevole, ricevi una chiamata. È il senso laico della partecipazione», così il professore Marenghi spiega la decisione di candidarsi. Una elezione al vertice di una facoltà, come Giurisprudenza, che è tra quelle con un maggior numero di iscritti, in un momento difficile e di transizione. Come vede il futuro in presenza di una riforma contestata da più parti? «È importante l'assunzione di responsabilità in un momento di crisi, che non è necessariamente negativa, in quanto le crisi fanno crescere», afferma Marenghi. E poi aggiunge: «La crisi finanziaria si combatte attraverso la razionalizzazione dell'esistente e noi abbiamo risorse enormi. A Giurisprudenza i docenti sono più di cento e oltre mille le matricole». Per il nuovo preside è importante che l'Università si apra all'esterno, alle fondazioni, alle scuole di dottorato, acquisisca managerialità e inizi a «fare sistema».
articolo tratto dal quotidiano il mattino
La redazione di NoceraTv.it è lieta di augurare al nuovo Preside i migliori successi…
Salvatore Civale