Cava de’ Tirreni. Un fucile automatico seppellito nel terreno. Una pistoa Beretta con matricola abrasa. E ancora scatole di cartucce, un lampeggiante blu come quello impiantato sulle auto delle forze di polizia e pezzi di autovetture pronti per essere rivenduti. Un vero e proprio arsenale, pronto ad armare dietro compenso la criminalità organizzata, è stato scoperto in un capannone della zona industriale dove il pregiudicato Alfonso Masullo, 41 anni da qualche anno residente a Mercato San Severino svolge la sua attività di meccanico. L'uomo è stato arrestato dagli agenti del commissariato di polizia, diretto dal vicequestore Pietro Caserta insieme ai carabinieri del Nucleo investigativo del reparto operativo del comando provinciale di Salerno, diretto dal tenente colonnello Francesco Merone, con l'accusa di detenzione illegale di armi comuni da sparo clandestine, comuni e da guerra, di detenzione illegale del relativo munizionamento nonchè di ricettazione. Il blitz è scattato lunedì scorso in esecuzione ad un decreto di perquisizione personale e locale emesso dalla Direzione Distrettuale Antimagia. All'alba gli investigatori hanno fatto irruzione nel capannone della zona industriale dove Masullo lavora. I pastori tedeschi dell'unità cinolfila del nucleo carabinieri di Pontecagnano hanno subito scoperto un fucile automatico, nascosto in maniera oculata nel terreno e reso clandestino con la limatura della matricola. Insieme all'arma sono state recuperate un centinaio di cartucce dello stesso calibro. Nel corso della perquisizione è stato rinvenuto un lampeggiante di tipo blu del tipo usato dalle forze della Polizia. Ma non basta. I controlli sono proseguiti anche in via XXV Luglio in un container di proprietà del Masullo dove gli agenti e i militari hanno ritrovato una pistola semiautomatica Beretta (del tipo in uso alla polizia) con matricola abrasa e relativo caricatore pieno, scatole di cartucce e materiale di ricettazione tra cui pezzi di autovetture. Nella stessa mattinata di lunedì Masullo è stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Fuorni. (Simona Chiariello)