Nocera è stanca dell’aggressività di questa campagna e si ribella. Giù i toni.

 

 Ulteriore intervento del candidato sindaco Luigi Cremone, che dichiara di voler continuare sui toni bassi la sua propaganda, a pochi giorni dal ballottaggio. 
 “Nocera si sta ribellando ad una campagna elettorale troppo aggressiva che l'ha stancata. Per una campagna intera il mio sfidante è andato avanti costruendo mostri, attaccando senza sosta su Romano, attaccando me senza sosta per la composizione della mia coalizione. Io ho evitato di rispondere a qualsiasi provocazione per non esasperare il clima, mi sono sempre tenuto su toni bassi e pacati per non spaccare la città. Non posso dire altrettanto di chi è dall'altra parte, che per un mese intero è andato avanti con una guerra di accuse che ha fomentato il malanimo nella città, e che oggi leva voce indignata appena la città punta il dito contro di lui: pronto nella prima fase a sorridere quando gli attacchi riguardavano altre persone, oggi dichiara che c'è da piangere quando riguardano lui. La costernante apparizione di così tanti manifesti anonimi, è chiaro sintomo del malessere creato dentro Nocera e tra i cittadini da tale campagna di mistificazione. Un clima avvelenato dal bombardamento di accuse piovute nel corso dell'ultimo mese, che non più tardi di ieri ha portato ad atti vandalici contro l'auto di un nostro sostenitore. E' chiaro che la città è stufa. Per quanto mi riguarda, continuerò sui toni bassi che ho usato finora, per non arroventare il clima e per non distrarre l'attenzione dai reali problemi di Nocera. Invito il mio sfidante a fare altrettanto