Maggio è arrivato e con esso la fase 2, tanto agognata e sospirata. Una fase 2 che allenta la presa ma che ci suggerisci di non abbassare la guardia. E con piacere nei giorni scorsi abbiamo appreso dall’ultima ordinanza regionale l’eliminazione delle fasce orarie per poter fare una passeggiata, magari con i bambini, chiusi in casa al 9 marzo e in alcuni casi anche da prima, da Carnevale.
I bambini, sono loro gli esempi da seguire. Si sono ritrovati senza scuola, attività pomeridiane, sport, catechismo. Si sono ritrovati chiusi in casa senza un perché chiaro, senza una visione certa per il futuro. In questa quarantena ci hanno insegnato la pazienza, la responsabilità, l’attesa. E di loro non dobbiamo dimenticarci.
Anche se sono ancora inibite le strutture attrezzate per bambini, dobbiamo immaginare nuovi spazi e nuove metodologie per ridare loro il vigore frizzante della loro età. Non possiamo non plaudire l’iniziativa promossa da un gruppo di animazione di Piedimonte, che per domani, festa della mamma, ha organizzato una sfilata con musica e mascotte per le strade di Nocera Inferiore.
Il nostro auspicio, però, è che si pensi fin da subito alle modalità più adeguate per utilizzare le poche aree verdi in città che possono essere fruite. Si pensa alla Villa De’ Sauget, per la quale si chiede l’apertura da diversi anni; si pensa alla possibilità di accedere al Parco Fienga e al Palazzo, che con i suoi estesi spazi non ha problemi di ipotetici assembramenti; alla villetta di via Falcone che, senza giochi o strutture varie, trova adesso il suo riscatto; ma anche i parchi giochi comunali, qualora saranno assegnati, potrebbero accogliere le famiglie, basta inibire l’utilizzo delle giostrine. Maggiori saranno gli spazi aperti ed accessibili, minori saranno i rischi di contagio e più facile mantenere il distanziamento sociale.
Senza dubbio sono tanti gli aspetti su cui intervenire in questo periodo d’emergenza. Sappiamo benissimo quali siano le condizioni socio economiche venutesi a creare negli ultimi 60 giorni, ma sappiamo anche che nessuno deve rimanere indietro e che non possono essere i bambini a pagare le conseguenze di altre e giuste “priorità”, ne va della salute psicofisica dell’intera classe dirigente del domani.
In questa nostra richiesta fa da sfondo l’immensa fiducia che abbiamo nei nostri concittadini, rispettosi delle regole e attenti alla salute dei propri figli. Una fiducia che sappiamo ben riposta e che ci permetterà di uscire fuori da questa situazione di straordinaria emergenza nel migliore dei modi.
Un augurio a tutta le città!
L'Altra Nocera Solidale