Denunciate due sorelle per aver speso monete false. Gli agenti del commissariato della polizia di Stato di Nocera Inferiore sono intervenuti in via Ricco, a pochi passi dal tribunale, grazie a una telefonata al numero di emergenza che segnalava la presenza di una Fiat Bravo di colore celeste con due donne a bordo che spacciavano soldi falsi nella zona tra il quartiere Arenula e Piedimonte. Gli uomini del vicequestore Antonio Maione hanno trovato due sorelle di mezz'età di Nocera Inferiore, R. e L. le iniziali dei loro nomi e M. quella del cognome, che avevano da poco spacciato una banconota di 50 euro presso una pasticceria, comprando dolci per cinque euro e ricevendo 45 euro di resto. Il pasticcerie non avendo il resto aveva fatto cambiare in buona fede la banconota ricevuta dalle donne da un pescivendolo in zona. I poliziotti hanno denunciato le due sorelle e sequestrato la banconota falsa (inviata alla banca d'Italia) e i 45 euro di resto. Il povero pasticciere ha subito rimborsato il pescivendolo dei soldi che aveva sborsato. Le due donne, che non sarebbero nuove a un simile reato, hanno ammesso di aver spacciato la banconota fasulla: le due nocerine si sono difese dicendo di non avere soldi e di aver spacciato denaro fasullo per poter far sopravvivere la famiglia. Giorni fa, il presidente della Cidec di Nocera Inferiore, Francesco Giannattiempo, aveva lanciato l'allarme su banconote fasulle che venivano spese nei negozi della città con grave danno per i commercianti e per i loro dipendenti. «Continueremo a sensibilizzare l'opinione pubblica e in particolare i commercianti per evitare che si cada nella trappola degli spacciatori di banconote fasulle – afferma Giannattiempo – Quando ci sono i cittadini e le associazioni che collaborano con le istituzioni, l'azione delle forze dell'ordine e della magistratura è tempestiva ed efficace. Dobbiamo sconfiggere l'idea che denunciare non serve a nulla. Le forze di polizia, informate, agiscono immediatamente a tutela del cittadino».
Tratto dal quotidiano "il mattino"