Ha pubblicato tre libri, invito tutti a vederli su: www.ilmiolibro.it –
I titoli sono:
– Geopoesie (Composizioni sul rapporto uomo-natura-società.
– Fratelli d'Italia:commedie (In Italiano ed in vernacolo).
– Il pozzo canterino (Storie e racconti di fatti veri avvenuti nelle nostra terre ed oltre)
Un'anteprima di una delle commedie : La Multa
Personaggi:
Vigile – Antonio – Brigida – Clotilde – Donato –
Emanuele.
– All‟aprirsi del sipario, un vigile controlla il
traffico di cui si ode il rumore. Ad un tratto, il
vigile fischia, si sbraccia ed estrae il libretto delle
multe. Nel frattempo entrano in scena 5 persone.
Antonio (Guidatore) – Scusate, avete fischiato a
noi?
Vigile – Si! Vi ho fatto anche segno di fermarvi,
non potete avere dubbi, credo.
Antonio – Allora ho fatto qualcosa che non va?
Vigile – E‟ semplice, avete svoltato a destra e c‟è il
segnale di senso vietato, … concilia?
Antonio – Quando è cos‟ì che posso dire, anche se
per giustizia…, (drammatico) quando è vero che c‟è
giustizia in cielo e così deve esserci anche in terra,
la multa la deve pagare la mia amica Brigida
(indica l‟amica che gli si pone al fianco).
Vigile – E che centra la vostra amica; eravate voi a
guidare?
Antonio – Si! Ma cento metri prima ho chiesto a
Brigida:<< Senti, ti debbo portare da tua zia, e va
bene, almeno, però, indicami la strada e lei mi ha
detto di svoltare a destra. Mi era anche venuto il
dubbio, non ero del tutto convinto, ma lei ha
insistito – “Vai, vai! Che io ci vado tutti i giorni, mi
assumo tutte le responsabilità”. (Brigida, suo
malgrado, annuisce) – Dunque se c‟è una
responsabilità questa è certamente sua; anzi, mi
raccomando… deve pagare! Come diceva la
buonanima del Principe:<< E‟ d‟uopo>>.
Vigile – Infatti, io debbo multarvi, mi è indifferente
chi paga.
Brigida (Come una Giovanna D‟Arco si fa avanti) –
A voi, giustamente, vi è indifferente; ma io? A chi
debbo credere più – Fai il bene! – Mi hanno sempre
detto – Fai il bene e ne riceverai bene- . Macché, ci
vado sempre io in mezzo. (Convincente, al vigile,
cercando di renderlo complice) Sentite, io ho solo
cercato di farli arrivare prima da mia zia (che è una
brava sarta economica e di prima qualità e poi è
specializzata per gli abiti da sposa pensate ha fatto
pratica dalle sorelle con la fontana).
Vigile – Le sorelle Fontana.Brigida – Si! Si! Però non è che la fontana la
tenevano per davvero, così solo per un
riconoscimento, per ricordare, forse dove
abitavano.
Vigile (Allibito) – Va bene! Lasciamo stare le
sorelle e la fontana e veniamo a noi.
Brigida – Bravo, allora dovete sapere che il
matrimonio è a mezzogiorno e quasi all‟ultimo
momento, ieri sera, ci siamo accorti che bisognava
fare un ritocco al vestito di sposa di sua cugina
(indica Antonio e poi la terza persona che si pone
dietro ai due: Clotilde).
Clotilde – Che sono io! Vigile – Lei è la cugina… la sposa insomma?
Clotilde – Signorsì, signor vigile (prima sull‟attenti
e poi pregando) … sia buono, mi raccomando, glielo
chiedo in questo giorno di grande gioia per la mia
vita.
Vigile – Io, applico il codice, debbo fare solo il mio
dovere.
Clotilde – E allora multate me che sono la vera
causa dello sbaglio del codice insomma
dell‟infrazione. Si! Io, perché io ho indicato,
distrattamente s‟intende, la strada a Brigida, però
c‟ero venuta solo a piedi ieri sera, a portare il
vestito. Brigida mi vuol salvare. (A Brigida) E‟
vero o no? Quando mai sei venuta da sola dalla
sarta, tua zia? Ti ha sempre accompagnato tuo
padre e non hai mai osservato la strada, anche
perché devi ancora prendere la patente. Il vestito è
mio e tocca a me pagare anche la multa. (Compare
al suo fianco Donato).
Donato – No! Se la colpa è tua me ne assumo tutti i
carichi: civili e penali. (Al Vigile) Sono o non sono
il suo fidanzato e fra poco marito devoto?
Vigile (sorpreso) Scusate e io che ne