Nocera: Pendolari in rivolta contro Trenitalia

Pendolari in rivolta contro Trenitalia

Ritardi frequenti, corse soppresse, carrozze obsolete, bagni chiusi, sale d’aspetto impraticabili: sono i disservizi che i pendolari sono costretti a sopportare quasi quotidianamente sulla tratta ferroviaria Salerno-Nocera. L’ultima denuncia arriva dalla Filt Cgil di Salerno dopo l’ennesima incresciosa disavventura…

Continua l’odissea dei pendolari e degli studenti che devono raggiungere ogni giorno Salerno in treno. L’ultimo episodio risale ad ieri mattina, quando il Minuetto, in partenza dalla stazione di Nocera Inferiore alle ore 7.07, è stato sostituito da un convoglio più piccolo, partito poi con 10 minuti di ritardo.

Lungo il tragitto il ritardo è aumentato e la mancanza di carrozze non ha permesso ai lavoratori ed agli studenti di Nocera Superiore, Cava de'Tirreni e Vietri sul Mare di salire sul treno, causando notevoli disagi a tutti i pendolari.

La denuncia della situazione è partita dalla Filt Cgil di Salerno, che ha spiegato, attraverso i suoi responsabili, che i disservizi si verificano molto di frequente su questa tratta. Una situazione che crea numerosi disagi a chi si serve del treno per andare al lavoro o a scuola. A ciò vanno a sommarsi i bagni spesso chiusi e le sale d’aspetto impraticabili.

Nella nota della Filt Cigl si sottolinea, inoltre, che l’inefficienza è ormai quasi una normalità e che da tempo si denunciano il degrado e l'abbandono in cui versano le stazioni non presidiate dal servizio di biglietteria.

Altre denunce sono state fatte in passato da varie associazioni di pendolari, ma ancora non sono stati adottati provvedimenti efficaci, anzi sembra che tutto navighi nel disinteresse generale, soprattutto politico.

Nessun cambiamento, insomma, nonostante con il contratto di servizio firmato tra Trenitalia e la Regione Campania sia stata istituita un'unità per il controllo della qualità dei servizi regionali, alla quale collabora anche l'Acam (Agenzia campana per la mobilità).