Secondo quanto previsto nel decreto sicurezza chi scrive su immobili o mezzi di trasporto rischia da uno a sei mesi di carcere o una maxi-sanzione da 300 a 1.000 euro. Pene ancora più severe per chi imbratta monumenti e aree di interesse storico-artistico: la reclusione, in questi casi, va da tre mesi ad un anno e le multe da 1.000 a 3.000 euro. Quello dei “Writers” è sicuramente un problema ben più presente in altri Comuni. La notte scorsa è stato sorpreso un minore ad imbrattare un marciapiedi di fronte al Parco Archeologico in via S. Maria Maggiore. A sorprenderlo è stata una pattuglia della Polizia Locale che ha comminato una multa di 500 euro, oltre al ripristino dello stato dei luoghi a proprie spese. Il Comandante della P.L. di Nocera Superiore, Giovanni Vitolo, dichiara: “Intensificheremo ancor più i controlli. I “Writers” che deturpano il nostro territorio vanno assicurati alla giustizia, così come accade per gli autori dei furti o per chi commette un qualsiasi atto di vandalismo o microcriminalità”. “E’ fondamentale educare i giovani al rispetto per il bene comune”, sostiene il Sindaco Gaetano Montalbano. “Stabilire la sanzione, proporzionata all'entità del danno, ed obbligare a ripulire la superficie deturpata è una punizione adeguata ed un esempio efficace che, ci auguriamo, serva a distogliere chi danneggia il nostro territorio a reiterare tali comportamenti. Il “writer” si ritiene un artista, una persona che con i propri disegni vuole comunicare qualcosa. Per quanto si possa comprendere ogni forma espressiva non è tollerabile che muri e marciapiedi della Città diventino improprie tavole da disegno. Chi trasgredisce dovrà essere giustamente punito, così come stiamo già facendo con chi sporca la città, chi abbandona i rifiuti, chi non raccoglie da terra gli escrementi dei propri animali”.