Nocera: Truffa da 70.000 euro: denunciato ex bancario

 

Ricevevano fatture per merci che non avevano mai ordinato. Un’incredibile truffa natalizia scoperta dagli uomini della sezione investigativa del commissariato di polizia di stato di Nocera Inferiore ha portato alla denuncia di tre persone con l’accusa di truffa, sostituzione e ricettazione di persona: il quarantenne I.R. di Torre del Greco, V.F. e C.G. – rispettivamente di 43 anni e 36 anni – entrambi di Poggiomarino.
Le indagini partono lo scorso 20 dicembre, quando la Vicidomini Srl – azienda impegnata nella vendita all’ingrosso di prodotti per cartoleria, supermercati e simili – presenta una denuncia al commissariato di polizia evidenziando l’arrivo di diverse fatture e richieste di pagamento per della merce in realtà mai ordinata. Nel mese di ottobre, l’azienda suddivisa in due sedi, cede le quote della società a una persona di Torre del Greco. La sede legale rimane quella a Nocera Inferiore, mentre come deposito di merci viene indicato un capannone di Poggiomarino, a via Turati. A quel punto scatta il controllo degli uomini del commissariato nel suddetto deposito.
All’interno di quest’ultimo, gli inquirenti trovano tre persone, due di Poggiomarino e uno di Torre del Greco,  un ex bancario con le funzioni di ragioniere. Il deposito era stato acquistato da una società immobiliare e due mesi prima, ad ottobre, erano partiti diversi acquisti presso aziende italiane ma anche estere, come in Germania e in Polonia. I tre acquistavano merce, dopo aver creato contatti telefonici e postali, allestendo lo stesso capannone come un vero e proprio ufficio utile alle vendite. La procedura relativa agli acquisti consisteva nell’indicare falsamente come società proprio la Vicidomini Srl.

proprio ufficio utile alle vendite. La procedura relativa agli acquisti consisteva nell’indicare falsamente come società proprio la Vicidomini Srl.

Come garanzia veniva mostrato il sito dell’azienda, insieme al codice Iban relativo al pagamento. I diversi fornitori che vendevano la merce si vedevano poi recapitare come forma di pagamento diversi assegni. La polizia nocerina ha scoperto che proprio questi assegni provenivano da un furto avvenuto negli scorsi mesi alla banca Unicredit di Napoli, attraverso l’utilizzo più classico della fiamma ossidrica. Un furto di circa 70 mila euro, con assegni denunciati come smarriti e che avevano insospettito i tanti fornitori. La merce acquistata comprendeva di tutto: 9000 euro di prodotti vinicoli, un set enorme di “shoes” e abbigliamento dalla Polonia, 20 mila euro di crocchette per cani arrivate dalla Germania, cesti natalizi per 3-4000 euro contenenti panettoni, salumi e tutta una serie di prodotti più in voga e tipici di queste festività.
Durante il controllo della polizia, all’interno del deposito sono stati trovati soltanto alcuni ventilatori e diversi capi d’abbigliamento. Il deposito smerciava il tutto velocemente, senza possibilità che questa rimanesse in attesa di essere spedita. Da lì, poi, le denunce per il quaranteenne I.R. di Torre del Greco, V.F. 43enne e C.G. 36enne entrambi di Poggiomarino. Nel fascicolo di indagini, aperto dal sostituto procuratore Giancarlo Russo, anche l’ipotesi della frode informatica che ora potrebbe passare a Nola per competenza territoriale. Nel giro di acquisti sembra siano “cadute” anche diverse ditte d’abbigliamento, tra l’altro anche molto conosciute.

 

NICOLA SORRENTINO