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Sfiora l’impresa la Gelbison nella trasferta di Nocera Inferiore. Ci vuole una perla di Lattanzio, in pieno recupero (con i rossoneri in inferiorità numerica) ad evitare ai molossi di capitolare dinanzi al pubblico di casa e ai rossoblu di portare a casa una storica affermazione. Termina 1-1 il match-clou della settima giornata di ritorno. E’ l’incrocio fra due tecnici giovani,

ambiziosi e preparati. Longo schiera i suoi con il classico 4-3-3 nel giorno del rientro in campo dopo due settimane di sosta. Recupera Granozi come play-maker, scegliendo l’ex Greco come punta centrale, affiancato da un altro rientrante, Nunziata ed il confermato Somma. A centrocampo agiscono anche Santonicola e D’Angelo. Linea difensiva formata da Leccese, Rea, Ruocco e Noviello. Non è della sfida Gonzalez, risparmiato dallo staff sanitario rossoblu. Erra non lancia la coppia in avanti formata da Cirillo e Di Domenico, con quest’ultimo che non siede nemmeno in panchina (sostituito da Cocuzza), ma soprattutto fa a meno del temibile Tiscione, appiedato dal giudice sportivo. C’è Mangiapane in cabina di regia, e ben due cilentani nell’undici titolare, Giordano e Landolfi. Un minuto di raccoglimento prima dell’inizio del confronto, accompagnato dagli applausi degli spettatori. Il derby salernitano è condizionato dal forte vento freddo che spira sul “San Francesco”, le due compagini non rinunciano a cercare trame di gioco interessanti. Ma la prima occasione degna di nota capita sui piedi di Cavallaro, che al 19’ ci prova dalla lunetta con un sinistro che si rivela velleitario e si spegne largamente sul fondo. Al 23’ è più limpido il secondo tentativo della gara per la Nocerina. Rea commette fallo su Cocuzza proprio al limite dell’area, in posizione centrale. Mangiapane conclude di sinistro, Valiante respinge di piede. Risponde la Gelbison, due minuti dopo, con Nunziata imbeccato da D’Angelo. L’under rossoblu supera un avversario e si presenta davanti a Spicuzza e da posizione decentrata chiama alla deviazione in angolo il portiere molosso. Sugli sviluppi della battuta dalla bandierina, arriva il sinistro fuori misura ancora una volta di Nunziata. Il vento aumenta la sua intensità e tira a favore della Nocerina. Cerca di approfittarne Mangiapane, al 34’, ancora una volta direttamente su calcio piazzato. Dai trentacinque metri, il suo sinistro è accompagnato in angolo dalla parata plastica di Valiante. E al 39’ replica della Gelbison. Schema su punizione. Granozi trova Ruocco che crossa in direzione di Greco che anticipa il diretto avversario, ma il suo destro termina sul fondo. E’ il preludio al vantaggio rossoblu. Al 41’ arriva il calcio di rigore decretato da Trovato, che vicino all’azione, valuta da penalty un intervento di mano di Cirilli su girata di testa di Greco, che si occupa della trasformazione, spiazzando dal dischetto Spicuzza e siglando il classico gol dell’ex, che è anche il primo con la casacca cilentana. Risposta rabbiosa della Nocerina, con Cavallaro che si presenta a tu per tu con Valiante, bravissimo nella deviazione. Gli ultimi minuti dell’equilibrato primo tempo vedono attaccare a testa bassa i molossi, che però non producono lo sforzo necessario per agguantare il pareggio. Si va negli spogliatoi con la Gelbison in vantaggio. Nella ripresa, Erra passa ad un atteggiamento più spregiudicato, con l’inserimento di un altro attaccante, Lattanzio, in luogo di un centrocampista, Landolfi. E al 47’ proprio il neo-entrato cerca di sfruttare un momento di indecisione nell’area cilentana, ma la sua rovesciata si spegne sul fondo. Al 54’, dopo una fase di controllo della Gelbison, la Nocerina si ripresenta dalle parti di Valiante, con Cocuzza che vince un paio di rimpalli e prova un debole sinistro toccato in angolo dall’estremo difensore rossoblu. La Nocerina non sfonda, i cilentani si fanno preferire per la perfetta applicazione in tutti i reparti e non vanno mai in sofferenza. Erra mette dentro anche Picariello, aumentando il potenziale offensivo. Longo, invece, toglie Somma dalla catena di sinistra, sostituendolo con Montano, con Noviello spostato più in avanti. E al 69’ i molossi si vedono annullare il gol del pareggio. Fischiato un fuorigioco prima della conclusione vincente di Cocuzza di testa. Erra completa i cambi, con Zerillo che prende il posto di Cirillo. Valiante non corre pericoli, la manovra rossonera è confusa, Longo immette De Marco. E’ Cavallaro, all’82’ a cercare il jolly al volo, conclusione fuori misura. La Nocerina si complica la vita, due minuti dopo, con l’espulsione per doppia ammonizione di Mangiapane. Trovato assegna quattro minuti di recupero, i molossi attaccano con la forza della disperazione e al 92’ arriva la perla di Lattanzio che in rovesciata beffa Valiante.

Il tabellino

NOCERINA (4-4-2): Spicuzza; Giordano (64’Picariello), Colletto, Cirilli, Mannone; Landolfi (46’Lattanzio), Ganje, Mangiapane, Cavallaro; Cirillo (75’Zerillo), Cocuzza. A disp.: Cardamone, Angelucci, Coppola, Piemonte. All.: Erra
GELBISON CILENTO (4-3-3): Valiante; Leccese, Rea, Ruocco, Noviello; Santonicola, Granozi, D’Angelo; Nunziata (80’De Marco), Greco (93’Cicino), Somma (67’Montano). A disp.: Mazza, Panciulo, Maresca, De Vita. All.: Longo
ARBITRO: Trovato di Rossano Calabro
MARCATORI: 42’ Greco (rig), 92’ Lattanzio
NOTE: Spettatori 700 circa (100 circa da Vallo della Lucania). Espulso: 84’ Mangiapane (N) per doppia ammonizione. Ammoniti: Ganje (N), Landolfi (N), Cirilli (N), Cocuzza (N), Rea (G) Angoli: 7-6. Recuperi: 2’ pt, 5’ st

da http://www.gelbisoncilento.it