Tre punti conquistati domenica contro il temerario e mai domo Andria Bat hanno in parte riacceso l’ottimismo in casa Nocerina. In parte e leggasi bene perché, proprio a parte la vittoria, di buono c’è poco o niente da prendere dalla gara casalinga contro i pugliesi di Papagni. Emergono sempre le solite problematiche; quando i molossi giocano contro un avversario chiuso e che fa della difesa sua arma principale (e in questo Papagni è un gran maestro ndr) si possono notare tantissime difficoltà proprio in quella fase offensiva che dovrebbe invece essere, nomi alla mano, il fiore all’occhiello della società di via Cicalesi. Altra nota dolente: il campo. dopo gli enormi sacrifici fatti dall’amministrazione comunale per mettere a norma il “San Francesco” si scopre che quest’ultimo ha proprio nel terreno di gioco il suo tallone d’Achille. Come è possibile che una squadra tecnica come la Nocerina debba giocare, proprio tra le mura amiche, su un campo che non favorisce proprio nessuna tecnicità e dove, anzi, è assai arduo addirittura passare la sfera a due metri senza che quest’ultima assuma strani rimbalzi? Insomma bella la struttura pessimo il campo; un po’ come una macchina di grosso calibro con il motore di una utilitaria di trent’anni fa ingolfata. Ovviamente in settimana verrà ripresa la semina; gli uomini di Auteri lavoreranno a cavallo tra il sintetico del quartiere “Pucciani” di Nocera Superiore e il Comunale di Palma Campania in vista della prossima sfida con l’Atletico Roma. Proprio per la gara con i capitolini ci sarebbero novità. L’Atletico aveva infatti chiesto di poter posticipare la gara da sabato (usuale giorno delle gare in casa) a lunedì per problemi di disponibilità del “Flaminio”. La Nocerina avrebbe dato parere negativo a questa richiesta quindi, al momento, non si ha ancora una data precisa del prossimo impegno che i rossoneri affronteranno proprio contro una delle maggiori accreditate per la vittoria finale del campionato e che potrebbe fugare più di qualche dubbio sulle reali potenzialità del sodalizio caro a patron Citarella.