Nuove case, l’Iacp inizia i lavori

Nocera Inferiore. Subito la ripresa dei lavori nei cantieri dei costruendi alloggi di Montevescovado a Nocera Inferiore. Già questa mattina. Dopo le promesse arriva l'annuncio ufficiale da parte di Iacp Futura impegnatasi a portare a termine la mega opera dei nuovi alloggi entro pochi mesi. É questa la soluzione definitiva all'emergenza abitativa del popoloso quartiere esplosa in tutta la sua drammaticità all'indomani dell'incendio che, il 19 maggio scorso, ha mandato in fumo due palazzine, civici 10 e 12, di via Fedele. Da quella terribile notte 24 famiglie sono rimaste fuori casa. Per quattro il rientro nella propria abitazione è praticamente impossibile essendo andato tutto distrutto. La tensione in questi giorni nel quartiere è stata altissima. Proteste e manifestazioni di esasperazione hanno preso il sopravvento su ogni ragionevole confronto e solo ieri mattina la situazione sembrava essere ritornata ad una relativa normalità. Tutte le famiglie alla fine hanno scelto, per l'immediato, di non usufruire di alloggi di emergenza indicati o reperiti dal Comune, ma di beneficiare di contributi alloggiativi forfettari che, nell'immediato, sono stati garantiti già alle quattro famiglie che hanno perso tutto e in un secondo momento saranno distribuiti anche agli altri nuclei familiari. Ieri mattina a palazzo di città l'ennesimo breefing per fare i punto della situazione su questa terribile emergenza abitativa. Presenti anche le forze dell'ordine per pianificare eventuali interventi in caso di problemi di ordine pubblico. «Fin dai primi giorni – ha dichiarato il sindaco Antonio Romano – abbiamo provveduto ad assistere le famiglie colpite da questa tragedia. Il personale delle politiche sociali lavora tutti i giorni per garantire che non manchi nulla, dai generi di prima necessità ai farmaci. É disponibile anche un punto di soccorso presso il Centro "San Giuseppe", situato proprio nella zona dei prefabbricati interessati all'incendio, assicurando oltre che la presenza di un assistente sociale del Comune, quella di volontari di associazioni di protezione civile».

Fonte: Il Mattino