GINNASTA MILIARDARIO FA IL TEODOFORO VOLANTE. GLI ATLETI ITALIANI: UN SACRILEGIO NON SFILARE
Pechino. Con una spettacolare cerimonia di apertura, carica di effetti speciali, è cominciata ieri a Pechino la XXIX Olimpiade. Coreografie di massa con migliaia di figuranti, fuochi d’artificio in tutta la città, stadio olimpico scintillante di colori. E il colpo di scena finale: un tedoforo volante, Li Ning, ex ginnasta ora imprenditore miliardario (nella foto) ha acceso il braciere olimpico. Nuove proteste per il Tibet. Intanto, la pallavolista italiana di origini cubane Tai Aguero, che non ha ricevuto dall’Avana il visto d’ingresso per visitare la madre malata, è tornata a Pechino. I nostri atleti: un sacrilegio non sfilare.
da Il Mattino
I GIOCHI OLIMPICI
Pechino. Antonietta Di Martino, Laura Schiavone e Giampiero Pastore (nel frottage di Adarte) sono le speranze-medaglia dell’italia e dei salernitani alle Olimpiadi iniziate ieri a Pechino. Laura Schiavone nel canottaggio, Antonietta Di Martino nel salto in alto e Giampiero Pastore nella sciabola saranno i tre atleti salernitani a gareggiare alle olimpiadi di Pechino che hanno ufficialmente preso il via ieri pomeriggio. Tre speranze azzurre con legittime ambizioni di salire sul podio. Per la Schiavone, in gara già oggi, salernitana verace, e per la Di Martino, originaria di Cava De' Tirreni, si tratta della prima esperienza olimpica. Giampiero Pastore, invece, è alla terza presenza.