Parcheggiatori in rivolta, Comune occupato

Pagani. Seicentodiciannove euro al mese per quattrocento ore di lavoro. Questa la situazione denunciata dai tredici ausiliari alla sosta che ieri mattina hanno occupato Palazzo San Carlo per chiedere un incontro col sindaco Alberico Gambino. «Non ci vengono retribuiti gli straordinari né ci vengono dati gli assegni familiari, che pure ci spettano di diritto – fanno notare i lavoratori – subiamo continue minacce e non riusciamo a sfamare le nostre famiglie. Il 51% del nostro lavoro va alla Multiservice ma, per noi, il restante 49% è troppo poco poiché dobbiamo dividerlo in tredici». Vaga la risposta del primo cittadino: «Riconosco una pecca dell'amministrazione: l'aver compreso soltanto adesso che i parcheggiatori andavano regolarizzati. Ma non possono lamentarsi proprio adesso che ciò è avvenuto. Prima c'erano solo abusivi per le strade della città. Risolveremo anche questa situazione, ma ci sono ben altri modi per affrontare le questioni, non certo presentarsi qui e occupare il comune». Dal canto loro i parcheggiatori sostengono che il sindaco, nel corso di una seduta di consiglio, aveva garantito loro che avrebbero percepito la paga sindacale. Ma così non è stato. «Chiediamo un incontro urgente col prefetto di Salerno e col pm Roberto Lenza. Al sindaco Gambino lanciamo un appello: noi vogliamo soltanto lavorare per non essere costretti ad andare a rubare». Qualcuno a denti stretti accusa la Multiservice di usare anche gli stipendi dei parcheggiatori per sanare il "buco" finanziario che corrisponderebbe a circa nove milioni di euro. Qualcun altro parla di contratti lavorativi per quattro ore giornaliere mentre si lavora per sedici. Parole gravissime che i parcheggiatori ribadiscono di poter dimostrare anche mediante filmati). «Abbiamo dovuto lavorare perfino alla Festa della Pizza finendo ogni sera intorno all'una – fanno notare inoltre i parcheggiatori – eppure non era di nostra competenza». (Miriam Carbone)