Partenza positiva per la campagna conserviera 2008

Si apre all’insegna dei migliori auspici la campagna di trasformazione 2008, con le aziende che sono riuscite a smaltire in fretta tutte le giacenze dei magazzini. Intanto si allontana sempre più dalla produzione nazionale il pericolo rappresentato dalla concorrenza cinese.

Segnale brillante per il settore conserviero italiano, che sembra partire finalmente col piede giusto rispetto alle oscillazioni e carenze del passato. Lo ha detto il presidente delle associazioni nazionali industriali conserve alimentari vegetali, Luigi Salvati, all’inizio della più che positiva campagna conserviera 2008. L’oro rosso sembra essere, infatti, di primissima qualità e la lavorazione non ha ancora subito inconvenienti o blocchi improvvisi. Anche lo spettro della Cina sembra essere oramai solo un ricordo. La sua produzione può infatti diventare un’ opportunità per il settore conserviero italiano, in primis quello campano. Avvio positivo, dunque, per la produzione conserviera nostrana, come conferma anche Luigi Salvati che, tuttavia, non nega l’importanza della produzione cinese e la necessità di intrattenere scambi commerciali per incrementare i profitti nazionali: “La Cina è da sempre stata un nostro fornitore di semilavorati concentrati dove noi purtroppo siamo carenti – spiega a tal proposito il presidente dell’Anicav, che non tarda ad evidenziare la nostra spina nel fianco – Questo concentrato che importiamo lo lavoriamo nuovamente per poi esportarlo a vari paesi. Ciò consente di poter intascare moneta forte ed incrementare la nostra produzione in ambito internazionale.”

Nel frattempo, come ogni anno nel corso del periodo estivo, riemerge attualissima la questione degli stagionali in attesa della prima definitiva dell’accordo nazionale. A farsi spazio, in ambito lavorativo, è ancora una volta la corsa di moltissimi giovani nel tentativo di ottenere un lavoro presso industrie conserviere della zona, con la speranza, da parte di tutti, che sappiano credere nell’importanza di questo lavoro e del pomodoro, oro del nostro grande comprensorio.(Raffaella Garzillo)