Pd: saltano gli equilibri nella giunta

Nocera Inferiore. Pronto il coordinamento del Pd a Nocera Inferiore. Manca ora solo l'ultimo tassello con l'investitura ufficiale del coordinatore cittadino che dovrà essere eletto fra un quindicina di giorni. Sul nome c'è assoluta unanimità anche se in politica non si è mai certi di nulla. L’assemblea del Pd dell’altra sera a Nocera Inferiore se da un lato non ha riservato sorprese sui nomi e sul vero governo del partito dall’altro lascia comunque aperti non pochi problemi. Come anticipato ampiamente a guidare il Partito Democratico nocerino dovrebbe essere Salvatore Forte, ex segretario cittadino dei Ds. Il nuovo organismo votato l’altra sera è composto da trenta persone di cui quindici ne fanno parte di diritto perché rivestono cariche istituzionali: il sindaco Antonio Romano, gli assessori Vincenzo Petrosino, Franco Peta, Pino Alfano, Francesco De Prisco, Emilio Gambardella che, dunque, chiude definitivamente l'esperienza con Dfc. E poi i consiglieri comunali Vincenzo Iannotti, Salvatore Soriente, Antonio Guerritore, Antonio Cremone, Paolo Attianese, Franco Santonicola, Salvatore Forte, Antonio Fortino. A questi va aggiunto Marisa Schiavo che è componente dell'assemblea nazionale. Quindici gli eletti, invece della lista unitaria.

Il coordinamento – partendo come da regolamento provinciale dalle percentuali delle primarie – vede la rappresentanza di tutte le componenti: Campania Democratica (che in città ha come referenti l'assessore all'urbanistica Vincenzo Petrosino ed il consigliere comunale Antonio Guerritore), quella di Enrico Letta (con punti di forza in Salvatore Forte e nell'assessore al commercio della giunta municipale, l'ex socialista Peta), Nuovo Inizio (fondato sul vecchio accordo De Luca-Villani e che a Nocera Inferiore ha come riferimento l'ex dirigente comunale Carmine Ferrentino, oltre che in Luciana Mandarino e Cristina Oliveto), i Riformisti Coraggiosi (rutelliani con a capo, in zona, l'ex sottosegretario ai trasporti Andrea Annunziata), l'area Bindi (nel salernitano promossa da Tonino Cuomo) a Nocera Inferiore riferita a Cesare Portosalvo e infine, quella con Nicolais come riferimento nazionale (in città facente capo al presidente del distretto industriale Lorenzo Guarnaccia). I problemi sul tappeto ora riguardano anche la giunta Romano. Il sindaco, che non ha potuto contare su un ruolo di primo piano per Rosario Cozzolino, per le note vicende, e come il primo cittadino aveva da tempo programmato, dovrà ora riconsiderare anche il rapporto con Dfc.

Il passaggio con il Pd dell’assessore Gambardella, prima in quota a Dfc il movimento di Lubritto poi passato a Forza Italia, porterà necessariamente ad uno squilibrio della giunta a tutto vantaggio del Partito democratico. Cosa che sicuramente non piacerà agli alleati di Romano. Cosa farà poi il consigliere comunale di Dfc Napoletano? Continuerà ad appoggiare Romano o passerà all’opposizione? Chiederà un nuovo assessore e chi è disposto a sacrificare Romano sull’altare del riequilibrio politico? Tutti problemi destinati a portare qualche fibrillazione sia dentro il Pd che nei rapporti con gli alleati proprio alla vigilia delle decisioni e delle grandi strategie sulle candidature regionali e provinciali. (il Mattino)