Sembra un Partito Democratico sempre più in difficoltà quello di Nocera Inferiore in seguito alla crisi amministrativa che blocca l’amministrazione Romano oramai da poco più di un mese, cioè da quando scoppiò il “caso Cesarano” sul voto di quest’ultimo alle primarie cittadine del Partito Democratico in qualità di iscritto. Lo stesso Cesarano, nella prima settimana di Ottobre, dichiarò di essersi tesserato al partito dell’allora segretario Franceschini in qualità di simpatizzante per la sua candidatura nella lista nata in seguito alla “diaspora udeurrina” chiamata dalla coalizione ora all’opposizione provinciale “Popolari Per Villani”.Oggi, in seguito alle dichiarazioni di autorevoli rappresentanti del Partito Democratico, tra cui vanno annoverati il Sindaco della città capofila dell’Agro, Antonio Romano che smentisce il tesseramento di Cesarano (sebbene lo stesso abbia sempre dichiarato il contrario, avendo votato “de visu” alle primarie) e della segreteria cittadina che risponde agli alleati, su tutte le furie per questa situazione, che non ci sarebbe squilibrio tra le forze politiche in Giunta. Resta comunque il fatto che un documento politico pubblicato dalla “Federazione Democratici Per Nocera” (FDN) parla di “Giunta monocolore” e di “vice-sindacato oramai delegittimato” per ciò che i rappresentanti del gruppo che esprime due assessorati e che regge le sorti della maggioranza Romano ritiene esser stato il comportamento non corretto di Cesarano nel restare su quella poltrona, benché sfiduciato dalla sua stessa maggioranza.Leggendo i toni del Comunicato, si evince chiaramente che, pur tenendo in piedi l’Amministrazione per un fatto di “lealtà tra uomini”, il gruppo che esprime anche un peso elettorale non indifferente, è pronto a tutto per far valere le proprie ragioni contro un Partito Democratico che si sarebbe accaparrato tutti i ruoli più importanti in Giunta: infatti esso esprime già il Presidente Del Consiglio Comunale, il Sindaco, il vice-Sindaco e ben 7 assessori. Agli altri partiti e civiche, dunque, solo le briciole: i due assessori che si sono autosospesi, Ruotolo e Silvestri e Luca Pucci per Rifondazione Comunista.