Nocera Inferiore. Piazza del Corso si appresta a diventare una sorvegliata speciale. Dopo la levata di scudi dei residenti, arriva la videosorveglianza contro il perpetrarsi di atti vandalici. Lo dichiara il comandante della polizia locale, Giancarlo Correale, che fa eco all'annuncio del sindaco Antonio Romano di un'imminente revisione dell'assetto della piazza. Dopo essersi aggiudicata una gara d'appalto, l'amministrazione potenzierà, infatti, la presenza di telecamere per la videosorveglianza in città.
Delle otto nuove telecamere, due o tre saranno posizionate su piazza del Corso così come da tempo richiedono a gran voce i residenti. «Già da tempo stavamo pensando come aumentare i controlli in quella piazza – dice Correale – visto che l'attività della polizia locale non prevede turni fino a tarda sera e che i controlli effettuati sembrano non bastare, abbiamo pensato di predisporre delle telecamere che speriamo possano rappresentare un deterrente per i tanti atti vandalici che stanno deturpando la piazza».
L'annuncio viene accolto favorevolmente dai residenti che non nascondono, però, un certo scetticismo. «Di promesse ce ne hanno fatte tante – dice Fulvio D'amico del Consorzio di Piazza del Corso – ma fino ad oggi non abbiamo visto nulla di concreto. Ci auguriamo che questa volta facciano sul serio. Nel frattempo noi proseguiamo la nostra battaglia per conquistare quella vivibilità che ci è stata strappata dopo tanti sacrifici per costruire le nostre case». I membri del Consorzio sono pronti a chiamare a raccolta nuovamente rappresentanti delle forze dell'ordine e delle istituzioni come hanno fatto già in passato. L'idea è di organizzare un'assemblea aperta a palazzo di città per catalizzare l'attenzione sulla piazza che, nonostante sia ubicata al centro della città, è afflitta da disagi tipici delle periferie degradate. Le mura e la pavimentazione dell'agorà sono imbrattate con disegni e scritte amoreggianti, ma non solo.
Se non luogo di spaccio, la piazza è probabilmente zona di consumo di droghe leggere, sopratutto durante le ore serali, complice la fioca pubblica illuminazione. I residenti denunciano schiamazzi notturni, scorribande di motorini anche nelle zone pedonali, danni ai citofoni, ai portoni e alle panchine. L'idea di autotassarsi per ripulire la zona dalle scritte è servita a ben poco perché dopo qualche giorno si era punto e a capo. Tanti gli sforzi anche della comunità parrocchiale di San Matteo per coinvolgere i giovani del luogo in iniziative di preghiera e di attività varie, ma i vandali sembrano abitare altrove e scegliere la piazza solo come meta da raggiungere la sera per sfogare la loro inciviltà.
Ragazzi che i residenti affermano di avere cercato anche di redarguire in più occasioni rischiando però di essere addirittura aggrediti. Eppure il loro identikit sembra collocarli in una fascia di età che va dai 15 ai 18 anni al massimo. Non dovrebbero fare paura, ma sembra difficile sia acciuffarli che tenerli a bada. A questo punto si può parlare di piccoli delinquenti? (di Algia Testa)