Piscina comunale, nuovo braccio di ferro

Nocera Inferiore. Il progetto della piscina comunale diventa motivo di scontro a distanza tra il sindaco Antonio Romano e i vertici della Samace srl. I ripetuti annunci del primo cittadino, che sogna di realizzare la piscina comunale nell'area demaniale, di proprietà della Regione, dove opera da circa 40 anni la società, che si occupa della produzione di manufatti in cemento, ha allarmato non poco i vertici aziendali che parlano addirittura di danni agli affari. «La notizia della realizzazione di una piscina comunale i cui lavori partiranno nell'area ex Samace è prima di fondamento – scrive – scrive in una nota il responsabile della società Lucio Del Nunzio De Stefano – la srl SA.MA.CE. da oltre 40 anni svolge la propria attività in viale San Francesco. Alcun provvedimento di rilascio o di altra natura è stato emesso nei propri confronti per il suolo occupato o per l'attività svolta. L'occupazione dell'area e l'attività svolta è legittima e tutti gli effetti di Legge e pertanto non può considerarsi ex Samace». Non pochi i clienti, a detta del legale dell'azienda, che avrebbero chiesto informazioni circa una paventata chiusura della sede di viale San Francesco. «La notizia della piscina è fantasiosa e crea incertezze sull'operatività della Samace – continua Del Nunzio De Stefano – pertanto ribadiamo che la società, dopo un breve periodo di ferie estive ha ripreso in pieno la propria attività sempre in viale San Francesco dove continua e continuerà ad operare». Non la pensa certamente così, invece, il primo cittadino il quale auspica che al più presto quell'area venga liberata in considerazione soprattutto del fatto che la Samace si sia aggiudicata un lotto nella neonata area pip di Casarzano. Il suo sogno è quello di realizzare la piscina proprio in quella zona per completare, con il palazzetto e lo stadio, la cittadella sportiva e l'area Samace ben si presta alla concretizzazione di tale progetto. «Si tratta di un area demaniale, di proprietà della Regione che deve essere restituita alla fruibilità dei cittadini». al.te.