3500 chilogrammi di rifiuti speciali pericolosi sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza e dai funzionari dell'ufficio delle dogane nel porto commerciale di Salerno. I rifiuti, 267 batterie per autoveicoli usate al piombo, ritenuti rifiuti speciali pericolosi, e motori contenenti clorofluorocarburi altamente nocivi per l'ambiente, erano stipati in un furgone destinato nel Ghana. L'automezzo è stato individuato attraverso l'esame documentale svolto dall'ufficio integrato di analisi dei rischi, che vede operare, in sinergia, funzionari della dogana e i militari delle fiamme gialle, su documenti che riportavano quale causale dell'esportazione il reimpiego della merce in altri cicli produttivi con una classificazione diversa da quella reale. Il controllo, attuato in collaborazione con tecnici ispettori dell'ARPAC di Salerno, ha consentito di appurare che i beni destinati all'esportazione, di proprietà di un cittadino ghanese, residente in Liguria, non sarebbero mai stati reimpiegati. L'extracomunitario è stato denunciato per aver tentato una spedizione illecita trasfrontaliera di rifiuti speciali pericolosi, in assenza delle prescritte autorizzazioni delle autorità competenti.
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