Cava de' Tirreni. Gravagnuolo incontra la città. Lo farà l'11 luglio alle 18 nell'aula consiliare. L'occasione è la presentazione del lavoro compiuto al termine del secondo anno di legislatura. «Anche quest'anno ripercorreremo con chiarezza il cammino compiuto, gli obiettivi raggiunti e quelli proposti. Lo spiegheremo con la onestà intellettuale che ci caratterizza, evidenzieremo anche le defallance, se ce ne sono state lungo il percorso. Sono stati 12 mesi di duro lavoro, sostenuti dal grande amore che nutriamo per la nostra città, altri tasselli per il grande progetto di “Cava città della qualità“ per il quale abbiamo chiesto ed ottenuto il consenso della città», spiega Gravagnuolo. Venerdì il grande incontro.
Nell'invito ha indicato con disegni stilizzati quattro obiettivi raggiunti: la consulta comunale dei popoli con l'elezione del presidente e del vice presidente e l’elezione del rappresentante consiliare, l'avvio in sintonia con l'abbazia benedettina del progetto Millennio, l'avvio della redazione del documento organico strategico per il Puc (Piano urbanistico comunale) con la presentazione dei progettti pubblici e privati e la raccolta differenziata attestatasi al 45/%. «Sono solo alcuni momenti del progetto di città per il quale stiamo lavorando sin dal nostro insediamento», aggiunge Gravagnuolo. In quest'anno Gravagnuolo ha lavorato anche a rafforzare politicamente la maggioranza. Dopo l'adesione al gruppo di maggioranza di Assia Landi, eletta nelle liste dell'Udc all'inizio del nuovo anno ha registrato l'desione al progetto Gravagnuolo di Giuseppe Bisogno, eletto nelle liste di Forza Italia, e di Umberto Ferrigno eletto nella lista dell'Udc.
Un appoggio convinto e determinante per attutire l'uscita dalla maggioranza del duo Antonio Barbuti e Gerardo Baldi (Margherita) che è andato a rafforzare il Pdl. Una situazione politica, particolarmente in queste ultime settimane, esposta ad forti fibrillazioni. Le dimissioni a sorpresa (ma non per gli addetti ai lavori ) dell'assessore alla Sicurezza Alfonso Senatore, protagonista di forti iniziative come l'adozione dei manganelli ai vigili urbani, la costituzione dell'unità cinofila, la lotta all'abusivismo commerciale, specialmente quello praticato dagli extra comunitari, la tensione all'interno dell'Udeur (l'ex capogruppo Marco Senatore, fratello dell'assessore sta valutando la creazione di un gruppo autonomo), la crisi della società Metellia Service (hanno lasciato il consiglio d'amministrazione, anche se motivati da motivi familiari e professionali Angelo Salsano e Domenico Ippolito) sono segnali forti di un disagio e di un malessere. (Giuseppe Muoio)