Nocera Inferiore. É bastata la sola relazione di Pierluigi Cervellati a scatenare un vero putiferio.Come sempre accade quando si mette mano agli strumenti urbanistici i «partiti degli affari» si scatenano. E sembra che sotto sotto sia proprio questo quello che sta accadendo a Nocera Inferiore. Il possibile futuro assetto urbanistico della città, si badi bene non il Puc definitivo, genera frizioni all'interno della maggioranza di governo e scatena appetiti che vanno ben oltre gli interessi prettamente politici. L'opposizione lo sa bene: reclama chiarezza, chiede gli atti del Puc, ma poi si siede sulla sponda del fiume in attesa che passi il cadavere del nemico. «Perché è così che andranno le cose – commenta ironicamente il consigliere Giuseppe Grassi – Cervellati ha avuto una visione asettica dell'espansione urbanistica del territorio, perché non è entrato nel gioco politico della parti, che ora scendono in campo e litigano perché qualche intervento sperato viene meno».
Le questioni sul tappeto sono tante ma vero oggetto del desiderio e del contendere sarebbe la collina del Parco dove è prevista la costruzione di una struttura ricettizia, ma non solo. In ballo ci sarebbe la costruzione di un certo numero di abitazioni private, pare una trentina, sulla quale si sarebbero concentrati diversi appetiti. In particolare quelli di qualche partito della coalizione, attorno al quale ruotano famiglie storiche di Nocera Inferiore, da sempre interessate allo sviluppo edilizio attorno e sulla collina del parco Fienga dove avrebbero delle proprietà private. Se sui contenitori dismessi, aree Buscetto, Galano, ex Mcm e Silvestri, il dibattito di mantiene su toni pacati, il possibile nuovo assetto della collina del Parco sta generando non poche frizioni che potrebbero minare l'attuale equilibrio di una maggioranza dove il malcontento si accompagna ad accuse reciproche e pugnalate alle spalle.
(Algia Testa)