Rapina al Consigliere Comunale dopo il prelievo di 5 mila euro

Rapina con il sistema del filo di banca: vittima Sabatino Falcone, consigliere comunale nocerino. I rapinatori hanno anche minacciato con le armi i dipendenti dello studio odontotecnico e il socio di Falcone, accorsi in suo aiuto. Il colpo è stato messo a segno nei giorni scorsi: «Avevo prelevato 5.000 euro alla banca Intesa a piazza Ferrovia -ricorda Falcone-. Uscito dalla filiale, in auto sono arrivato al mio studio, in via Montalbino. Non appena sono sceso dalla vettura, due persone, con passamontagna, occhiali e casco da moto si sono avvicinati armi in pugno. Gridavano come pazzi. Volevano da me la pistola (credevano che fossi armato). Capito che non avevo armi, mi hanno chiesto i soldi. Istintivamente, dalla tasca ho estratto alcuni biglietti e delle banconote, ma i malviventi, sempre urlando, mi dicevano di dargli i soldi presi in banca. Nel frattempo, attirati dalle urla, sono arrivati i miei collaboratori e il mio socio, ma i rapinatori li hanno minacciati con la pistola dicendo che li avrebbero sparati. Presi i soldi, hanno preso pure le chiavi della mia auto, le hanno lanciate lontano e sono scappati via. E' stato terribile». Sull'episodio indagano il commissariato di polizia di Nocera, diretto dal vicequestore Antonio Maione. Non è questo la prima rapina con il filo di banca, dove un malvivente, fingendosi uno dei clienti in fila, riesce a vedere l'utente che allo sportello fa un cospicuo prelievo di contante e lo segnala ai complici all'esterno dell'istituto: i banditi, rapineranno la vittima una volta uscita. Purtroppo, nonostante queste rapine accadano con frequenza, le banche non adottano sistemi efficaci di protezione delal privacy.

 

articolo tratto dal quotidiano il mattino