Rientro a ostacoli tra incendi e ingorghi

Nocera Inferiore. La giornata era da bollino rosso, di quelle da evitare per mettersi in viaggio. Eppure anche quest’anno, il copione del rientro di massa dalle località delle vacanze è stato rispettato: con un controesodo a tappe forzate. Lunghe file alle biglietterie di traghetti e aliscafi, incolonnamenti ai caselli autostradali, transiti record a Capodichino. I forzati del rientro proprio non rinunciano a scegliere la domenica per tornare a casa. Si torna in città. E, da stamattina, si ritrova la situazione di sempre, tra traffico e eterni cantieri. Per un incidente che si è verificato in serata all’ingresso della galleria della Vittoria, su via Arcoleo, la circolazione ha subìto forti rallentamenti fino a tarda notte. Ma procediamo con ordine, partendo dalle autostrade. Sorvegliata speciale, ovviamente, l’A3 dove – nonostante uno stop forzato della circolazione veicolare nella mattinata – la situazione non ha riservato particolari disagi, come conferma l’Anas, in un comunicato nel quale si parla di «bilancio positivo per il week end di controesodo sulla Salerno-Reggio Calabria». Secondo l’azienda, «è stata una domenica tranquilla, con traffico scorrevole e al di sotto della media nel pomeriggio e qualche disagio in mattinata, a causa dell’incendio sviluppatosi ai margini dell’autostrada nei pressi della località Sirino, nei pressi di Lagonegro». A risentirne maggiormente è stata la circolazione nel tratto compreso tra Lauria e Padula. Ieri sera, poi, inevitabili sono stati i rallentamenti del traffico, soprattutto nel tratto compreso da Castellammare di Stabia e Napoli, anche in considerazione dell’elevato numero di automobili provenienti dalla Penisola sorrentina. Circolazione molto rallentata anche lungo la Tangenziale di Napoli in entrambe le direzioni. Imponente il volume di traffico che si è registrato anche sull’Autostrada del Sole, soprattutto in direzione nord. Traffico intenso per tutta la giornata anche lungo le principali arterie stradali del Casertano, Domiziana, Appia e Casilina, dove però fortunatamente non si sono registrati incidenti di rilievo. Merito anche del dispositivo pianificato dalla polizia stradale, impegnata con oltre 130 uomini nell’arco delle ultime 24 ore nel pattugliamento di strade statali, autostrade e lungo il tratto della Tangenziale. Passiamo all’aeroporto. Per lo scalo di Capodichino, quella di ieri è stata una giornata molto intensa. E non solo per i rientri. C’è infatti ancora un gran numero di voli che giungono a Napoli, soprattutto compagnie britanniche, che trasportano turisti diretti nelle principali località del Golfo. Voli charter, ma anche di linea, hanno poi riportato a casa un gran numero di napoletani. Le cifre ufficiali dovrebbero essere rese soltanto nella giornata di oggi, ma è facile immaginare che quella di ieri per l’aeroporto di Capodichino sia stata una delle giornate di maggiori transiti in assoluto di tutto l’anno. Per chi ha scelto le vie del mare, il controesodo – pur facendo registrare il solito assalto pomeridiano su traghetti, aliscafi e catamarani – non ha determinato grossi disagi. Anche in questo caso, però, si è ripetuta la solita scena della stazione marittima superaffollata, considerato anche l’alto numero dei vacanzieri «pendolari». Insomma, un controesodo congestionato ma – tutto sommato – senza particolari disagi. Ma i napoletani al loro rientro in città hanno avuto subito un altro tipo di benvenuto: il traffico di sempre, che anche ieri sera non ha dato tregua. Oltre venti minuti – alle 20 – per percorrere in macchina il tratto compreso tra il Molo Beverello e piazza Vittoria. Eccola la nota stonata della giornata: con la consueta, disarmante assenza di vigili urbani a presidiare semafori e incroci. (Giuseppe Crimaldi)