Salerno. Prendiamolo come un piccolo grande regalo di ferragosto. La Provincia, tramite l'assessorato alle Politiche ambientali, ha attivato per questo mese la raccolta dei rifiuti solidi e liquidi galleggianti nel tratto di mare fra Positano e Salerno. L’iniziativa, sollecitata anche dalla procura della Repubblica di Salerno, è attuata in collaborazione con i gestori dell'area protetta di punta Campanella, che hanno messo a disposizione un battello attrezzato. Così l'imbarcazione spazzina, di stanza a Massa Lubrense, potrà estendere la pulizia alle acque della costiera amalfitana. Le operazioni si svolgeranno sotto il diretto controllo della capitaneria di Salerno. I dettagli sono stati concordati ieri mattina. La Provincia impegna per questa attività circa quindicimila euro. A suo carico, inoltre, le spese per lo smaltimento dei rifiuti, affidato alla società che ha lo stesso incarico nel porto di Salerno. «In tal modo – dice l'assessore provinciale Angelo Paladino – vogliamo assicurare la rimozione dei rifiuti galleggianti, che rappresentano un grave pregiudizio all'ambiente e al paesaggio nello specchio di mare su cui si affaccia un territorio protetto di inestimabile bellezza e patrimonio dell'umanità». Però l’azione dovrebbe essere sistematica e Paladino non risparmia una stoccata alla giunta campana: «Il servizio andrebbe condotto su base regionale, ma di fronte a un problema, se possiamo agire per risolverlo, non facciamo questioni di competenza. Impegniamo le poche risorse disponibili, per incoraggiare i cittadini, gli operatori e i turisti arrivaTI nelle nostre terre». L’immondizia di mare ha essenzialmente due origini: i natanti e le correnti, che portano al largo i materiali residuali provenienti da terra e dai fiumi. In ogni caso, oltre a costituire un pericolo per la navigazione, i rifiuti prima o poi arrivano sulle spiagge, peggiorando l’umore dei bagnanti. Per quanto potrà fare, dunque, buon lavoro, spazzamare.
Il Mattino