Nocera Inferiore. Sempre più accesi gli animi dei residenti del quartiere Vescovado che proseguono il presidio di protesta contro la presenza di rifiuti nel sito della Beton Cave. Anche ieri sera centinaia di persone si sono radunate dinanzi alla sede vescovile e hanno poi raggiunto la Statale 18 per occuparla, paralizzando il traffico per circa un'ora. La stessa protesta si ripeterà ogni sera, fino a quando quell'area non sarà definitivamente liberata. Il sindaco Antonio Romano, dal canto suo, continua a sostenere di essere venuto a conoscenza dell'incresciosa situazione solo da qualche giorno ed ha garantito di avere dato chiare disposizioni agli uffici preposti di rimuovere i rifiuti ad horas. I residenti, però, non credono più alle promesse e deporranno le armi solo dopo provvedimenti concreti da parte dell'amministrazione. «Sono tanti gli interrogativi per i quali pretendiamo risposte immediate – dice il portavoce Dario Califano – quel sito, a nostro avviso, non è a norma e noi intendiamo andare fino in fondo affinché, anche se dovesse essere liberato, non venga più riutilizzato». Secondo i residenti il piazzale per lo stoccaggio degli scarrabili non è completo e presenta infiltrazioni, manca qualsiasi sistema di monitoraggio delle acque di falda. Intanto sulla questione interviene l'esponente del Pdl Ubaldo Rea che ironico commenta. «Sembra alquanto ambiguo il comportamento di questa amministrazione che non si scandalizza della discarica a cielo aperto mentre è turbata dalle considerazioni personali dell'assessore Realfonso sul campo rom». (Algia Testa)