Nocera Inferiore. Dopo essersi presentati con oltre due settimane di ritardo rispetto al previsto, ai funzionari della società Gori non è restato che accomodarsi fuori, messi alla porta dal sindaco stesso. Ad Antonio Romano, stavolta, non sono serviti neanche i solleciti dei cittadini in rivolta, anche se il primo cittadino ci tiene a precisare  che lui non ha "cacciato nessuno"; ha "soltanto ribadito la mia posizione e le mie perplessità sui benefici di questo passaggio". A testimoniare la decisa pacatezza dei toni del sindaco i testimoni presenti al colloquio durante il blitz della Gori, alla quale hanno preso parte anche esponenti della maggioranza, il vicesindaco Antonio Cesarano, il presidente del consiglio, Enrico Esposito, il capogruppo socialista, Giuseppe Avellino, ma anche dell'opposizione, Giancarlo Giordano dell'Udc. "Siamo lieti che Romano ci abbia permesso di assistere all'incontro assicurando la massima trasparenza alla questione -afferma proprio Giordano-, apprezziamo anche la sua posizione ferma e decisa a non formalizzare il passaggio alla Gori. Fino ad ora siamo tutti d'accordo".

(Carmine Raiola)