È stato individuato e denunciato per furto il giovane 30enne di Angri, che approfittando che il sacerdote don Antonio Palumbo fosse intento a celebrare la messa, si era intrufolato di sera, nella sagrestia della chiesa dell'Annunziata, alla ricerca delle chiavi dell'auto del prelato. L’uomo aveva anche aggredito il ministrante che collaborava alla funzione religiosa e, sentendo strani rumori, si era allontanato dall'altare per capire cosa stesse accadendo. Trovate le chiavi del veicolo, il malintenzionato si era dato subito alla fuga per impossessarsi dell'auto, una Fiat 600, parcheggiata proprio davanti alla chiesa dell'Annunziata. La fuga del giovane dalla sagrestia all'uscita non era passata inosservata alle donne che riempiono i banchi della messa serale. Don Antonio, dal canto suo, noto in città come cappellano del cimitero locale, è da poco tempo alla chiesa dell'Annunziata, dove è stato assegnato per aiutare l'anziano parroco don Bellino Di Lieto nelle funzioni serali. Il celebrante aveva intuito che fosse successo qualcosa, mentre officiava il rito, ma non ha voluto interrompere la messa vespertina. Una volta appreso l'accaduto e scoperto che l'auto non c'era più fuori, ha sporto denuncia del furto. I carabinieri della locale caserma, col comandante Egidio Valcaccia, si sono messi subito alla ricerca dell'auto e del malfattore. Ritrovando dapprima l'auto in una traversa di via Badia, poi, grazie ad alcune testimonianze raccolte, si è potuto risalire anche all'autore del furto dell'auto. Si tratta di R.R, volto noto alle forze dell'ordine, proprio per precedenti legati ai furti d'auto, per i quali è stato arrestato negli anni passati. Rammaricato il sacerdote, che ha ringraziato i carabinieri per la prontezza nello stringere il cerchio delle indagini in sole 24 ore. «Nemmeno più in chiesa possiamo stare tranquilli» è stato il commento dei fedeli dopo la funzione, quando si sono stretti attorno al religioso per consolarlo. «Speriamo installino anche qui una videocamera di sorveglianza, qualche anziana è stata vittima di qualche scippo nella traversa vicina e sempre appunto di sera» dice una vedova. Le strade che incutono timore nelle anziane che fanno ritorno a piedi alle loro case dopo la messa, sono infatti via Maddalena Caputo, via Fontanella ed il tratto che va dall'uscita della chiesa a via Fontanella.
Fonte: Il Mattino