Pagani. Tragico incidente stradale poco dopo la mezzanotte di ieri: morto un diciottenne di Nocera Inferiore, mentre un suo concittadino e coetaneo è in coma farmacologico. A perdere la vita uno studente al quinto anno del liceo scientifico, Bonaventura Amato, da tutti chiamato Rino. Ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Nocera Inferiore, invece, Alfonso Romano, da poco diplomatosi al liceo classico. I due amici, nella notte tra lunedì e martedì stavano ritornando da Scafati, dove erano andati a trovare un'amica, quando hanno subito l'incidente. Verso mezzanotte, Rino stava guida uno scooter Honda Sh e dietro di lui siede Alfonso: i due indossavano il casco e sta percorrendo via De Gasperi, l'ex via Nazionale di Pagani diretti a Nocera. Pochi chilometri li dividono da casa: Rino abita in via Degli olivetani (la strada che porta all'Itis, la cosiddetta "scuola americana"), Alfonso risiede in un'abitazione di via Citarella, a pochi passi dal Municipio. L'Sh arriva poco prima dell'incrocio con via Corallo. Pochi istanti prima, una Smart condotta da una A.D.A (22enne studentessa di Pagani) giunge da piazzetta Cirio e s'immette su via De Gasperi: la vettura ha quasi oltrepassato l'ex Nazionale (diretta in via Corallo), quando arriva lo scooter con i due nocerini che impatta contro la parte anteriore dell'auto. Alfonso e Rino finiscono prima contro la Smart e poi a terra. I due vengono subito soccorsi: Rino morirà poco dopo essere giunto all'ospedale di Pagani, mentre Alfonso viene portato all’”Umberto I”. A.D.A. ha, a sua volta, riportato lesioni giudicate guaribili in 10 giorni. Secondo una prima ricostruzione, i due sullo scooter avrebbero sorpassato un’auto in prossimità dell'incrocio e forse non avrebbero visto in tempo utile la Smart. I carabinieri della tenenza di Pagani, retta dal tenente Fausto Mazzotta, coordinati dal tenete colonnello Massimo Cagnazzo, hanno anche identificato un testimone dell'incidente, un'automobilista che in quei momenti sarebbe stato fermo in via De Gasperi per consentire alla Smart di raggiungere via Corallo: il testimone avrebbe raccontato del sorpasso a forte velocità eseguito dall'Sh poco prima dell'incrocio. Il pm Giancarlo Russo della procura di Nocera ha aperto un'inchiesta, dove per ora è indagata la conducente dell'auto per omicidio colposo (quello di Amato) e per lesioni colpose (a danno di Romano): A.D.A. è assistita dall'avvocato Adriano Bellacosa. Nominato anche un consulente tecnico della procura per la ricostruzione della dinamica dell'incidente. Non è stato necessario disporre l'autopsia e così i funerali di Rino Amato si celebreranno alle 11,30 di questa mattina nella chiesa di Santa Maria del Presepe (meglio nota come Santa Monica). Amato era uno dei tre figli di una stimata famiglia, con il padre dipendente di una ditta di espurgo pozzi di Nocera. Tifoso della nocerina, Rino aveva anche la passione della pesca, amava la musica, le moto e le auto: «Era sempre allegro e disponibile con tutti -ricorda Mario Leonelli, uno dei suoi più stretti amici-. Era proprio un bravo ragazzo». Tanti i messaggi lasciati su facebook. Moltissimi giovani si sono accorsi all'ospedale ”Umberto I”. Alfonso è molto conosciuto tra i teenager nocerini e non solo, così come lo è la sua famiglia: il padre è il docente universitario e avvocato penalista Sabatino Romano e la mamma è l'avvocato civilista Grazia Ranucci.

di Salvatore de Napoli

Fonte: www.ilmattino.it