Cava de' Tirreni. Fumata bianca dopo la riunione che si è svolto ieri pomeriggio del Comitato Pendolari Cavese coordinato da Aldo Scarlino ed i funzionari di Trenitalia. All'incontro ha partecipato anche il sindaco Luigi Gravagnuolo, il consigliere comunale Pasquale Scarlino ed il capostaff Carlo Panzella. Il ripristino della corsa del treno n. 3381 in partenza dalla stazione metelliana alle 8 per Salerno dovrebbe essere cosa fatta già dal prossimo primo luglio, ma il condizionale in questi casi è d'obbligo. «Oggi dovremmo avere una conferma certa – afferma Scarlino – perché la nostra richiesta ufficiale consegnata ai responsabili di Trenitalia dovrà essere vagliata dall'ufficio movimento traffico. Dalle assicurazioni avute nel corso della riunione alla quale erano presenti anche comitati dei pendolari di Scafati e Castellammare di Stabia riteniamo che tutto dovrebbe andare per il verso giusto.
Un'idea assurda quella della soppressione del locale delle 8 proprio durante i mesi estivi». Buone nuove anche per settembre. «I responsabili di Trenitalia – conclude – ci hanno assicurato un aumento delle corse specialmente nella fascia oraria della mattina il che permetterebbe ai pendolari un viaggio più comodo Alcuni treni, infatti, non imboccheranno più la galleria Santa Lucia a Nocera Inferiore ma proseguiranno per lo scalo ferroviario della nostra città». Sulle problematiche inerenti il trasporto su ferro e non solo interviene anche Francesco Avagliano, presidente di Assoutenti che non risparmia alcune stoccate alla giunta Gravagnuolo. «La città di qualità si costruisce giorno dopo giorno, ponendosi come obiettivo la realizzazione di tante piccole grandi cose.
Non è pensabile che improvvisamente possa tutta di un colpo acquistare la qualità perduta solo grazie al Millennio – afferma Avagliano- un esempio: la stazione dove non vengono oramai garantiti da mesi neanche i servizi più essenziali, vi è carenza di igiene, assenza quasi totale di controllo nelle ore serali e notturne. Se poi qualche turista volesse affidarsi ai mezzi privati per muoversi, sarebbe sconfortato dal fatto che in città i taxi sono pochi. Inoltre, in relazione a quello che doveva essere il centro di interscambio tra i bus di grandi dimensioni e delle navette spola per la visita delle due costiere, l'attuale area mercatale, non vi è più traccia, essa è,infatti, sottoutilizzata e non rispondente allo scopo per il quale era stata costruita. E poi che dire dell'ostello della gioventù, chiuso da mesi che dovrebbe essere una valvola di sfogo per il turismo giovanile e non solo?». f.r.