Si schianta contro un muro, muore 21enne

Fisciano. Tragico schianto sulla statale 88: muore una ragazza di 21 anni. Ennesimo dramma nel primo pomeriggio di ieri sulle strade della valle dell'Irno. A farne le spese, stavolta, una ragazza di appena 21 anni, Gilda Citro, classe 1988, estetista residente in località Pandola di Mercato San Severino. Erano da poco passate le 14 quando la giovane, a bordo della sua Citroen C1 di colore bianco, targata Dp 285 Zv, si schiantata frontalmente contro il muro della palazzina che delimita il bivio tra la vecchia statale e la strada che, attraversando Lancusi, conduce a Penta di Fisciano. La vettura procedeva da Baronissi in direzione di Mercato San Severino. Pare che Gilda stesse facendo rientro a casa dopo essere passata a trovare il fidanzato, Francesco Rago, di professione fabbro, residente proprio nella vicina Baronissi. Il dramma in un attimo: la forte velocità e l'asfalto bagnato dalla fitta pioggia che cadeva fin dal mattino, hanno fatto sì che la ragazza perdesse il controllo dell'utilitaria. L'auto impazzita ha prima abbattuto le barriere in plastica di un cantiere che sorge ai margini della sede stradale poi, nel disperato tentativo di rientrare in carreggiata, è finita contro il muro di un caseificio che ha sede poco più avanti. Immediati i soccorsi da parte dei numerosi testimoni che hanno assistito al terribile impatto. In molti raccontavano di aver visto l'auto sbandare paurosamente prima di finire la propria corsa esattamente nell'angolo della palazzina. Gilda Citro al momento dell'urto non indossava la cintura di sicurezza e l'esplosione degli airbags non le ha impedito di riportare traumi apparsi immediatamente gravissimi. Era però ancora viva, chiedeva aiuto e i soccorritori hanno cercato di fare il possibile fino all'arrivo dell'ambulanza della «Solidarietà» di Fisciano. Un'ambulanza su cui però c'era solo il personale infermieristico e non un medico che avrebbe potuto prestare soccorso alla sfortunata 21enne. Gilda è rimasta infatti distesa sull'asfalto per oltre mezz'ora prima che sul posto giungesse un'altra ambulanza, quella della «Misericordia» di Siano, stavolta con un medico a bordo. Numerosi e disperati i tentativi di rianimarla con massaggi cardiaci e scariche di adrenalina per permettere al cuore di riprendere le proprie funzionalità. Ma era troppo tardi. A un certo punto ai sanitari non è rimasto che allargare le braccia nel disperato gesto di chi non è riuscito a strappare alla morte una giovane vita. Una sfortuna nella sfortuna quella accaduta alla 21enne di Pandola. Sulla prima ambulanza non vi era un medico in quanto al Saut ve ne era solo uno di turno ed era dovuto intervenire pochi minuti prima sull'incidente avvenuto all'interno del cantiere Ikea di Baronissi. Un destino davvero crudele. Mentre in tanti imprecavano contro la lentezza e la disorganizzazione dei soccorsi, al personale infermieristico non è rimasto altro che rimuovere dall'asfalto il corpo ormai senza vita della sfortunata ragazza, mentre ai carabinieri del reparto radiomobile della compagnia di Mercato San Severino è toccato lo straziante compito di avvisare i familiari.

Mercato San Severino. Un clima uggioso e piovoso ieri formava una cappa su Mercato San Severino. Sembrava quasi che il cielo volesse piangere e partecipare al dolore per la scomparsa di Gilda Citro, la ventunenne deceduta ieri pomeriggio in seguito all'incidente avvenuto sulla strada statale 88, vicino a Lancusi. Si preannuncia tristissima la Pasqua per la comunità di Mercato San Severino. Dopo la morte di Mario Telese, il militare 32enne deceduto due settimane fa mentre dormiva nel suo letto, un'altra giovane vita viene spezzata da un destino crudele. Un destino amaro ha unito i due giovani, che per giunta abitavano a poche centinaia di metri: Mario risiedeva nella frazione Acigliano, Gilda nella frazione Pandola, due paesi confinanti tra di loro. É molto probabile che le due giovani vittime, si conoscessero pure. La notizia della dipartita di Gilda si è subito diffusa. Nella frazione Pandola, capannelli di cittadini, giovani e meno giovani, commentavano la nuova disgrazia della comunità sanseverinese. Molti cittadini piangevano, altri avevano gli occhi lucidi. «Non possiamo crederci – mormoravano, ieri pomeriggio, alcuni conoscenti di Gilda, dinanzi ad un bar – Non è possibile che Gilda sia morta. Proprio lei, che era così piena di vita, sempre così allegra, piena di progetti per la vita. Gilda era una perla di ragazza, sempre sorridente, solare, cresciuta con valori veri, valori antichi. Sognava un futuro felice, progettava di metter su famiglia, di avere dei bambini». Il vicesindaco, Giovanni Romano, esprime il dolore della comunità sanseverinese: «Resto costernato – ha dichiarato – Esprimo, a nome dell'amministrazione comunale, il cordoglio alla famiglia di Gilda. Si resta senza parole, di fronte ad un destino crudele, che strappa una giovane vita. Dopo Mario Telese, perdiamo un'altra giovane concittadina».

Fonte: Il Mattino