S.MARIA SS DEI MIRACOLI DI MONTEALBINO

23 MARZO 2008 SANTA PASQUA SANTA MESSA SUL SANTUARIO S.MARIA SS DEI MIRACOLI ORE 11,00
LUNEDI' IN ALBIS SANTA MESSA ORE 7,30  –  8,30
PROCESSIONE CON I SANTI E LA MADONNA BORGO CAPOCASALE
SOSTA DEI SANTI E LA MADONNA CHIESA S.MARIA DEL PRESEPE NOCERA INFERIORE
CELEBRAZIONE SANTA MESSA ORE 19,00 A CURA DI DON PIETRO CALIFANO
MARTEDI'   IN ALBIS  25 MARZO
PROCESSIONE PER LE VIE DI NOCERA E BENEIDIZIONE  DEGLI ANIMALI PRESSO L'ANTICA FONTANA DI MONTEALBINO
NOCERA INFERIORE FOTO PANORAMICA DA MONTEALBINO
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SANTUARIO S.MARIA SS MIRACOLI FOTO DA DIETRO LA FACCIATA 
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NOCERA SUPERIORE FOTO PANORAMICA DA MONTEALBINO
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INGRESSO DEL SANTUARIO CON LA MADONNA IMMACOLATA 
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 LA CROCE
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 L'ANTICA CASCATA DI MONTEALBINO
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LA CROCE
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NOCERA INFERIORE FOTO PANORAMICA CON ANNESSO CASELLO AUTOSTRADALE
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 NOCERA SUPERIORE FOTO PANORAMICA DA MONTEALBINO
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SANTUARIO S.MARIA SS DEI MIRACOLI
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CAMPANILE
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CAMPANILE
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LA STORIA……DEL SANTUARIO
a cura di Massimo Civale

Fu realizzato sull’area di un’antica cappella, detta dei tre Pigni o delli Pigni, che recava un’immagine della Vergine ritenuta miracolosa. Frequentato inizialmente forse per le tre fonti (Bocca di mare, Musceo e 'Fontanelle), fu in origine meta di riposo per i contadini dell’agro che si recavano verso il mercato di Amalfi per vendere i frutti della propria terra. La cappella era affidata alle cure della Confraternita di Santa Maria a Monte presso la Cappella di S.Nicola nel rione Casolla. Al culto dell'immagine miracolosa fu aggiunto quello dei santi Eligio ed Emidio, le cui statue erano portate in città, presso la Cappella di San Rocco in Casale del Pozzo, una settimana prima di Pasqua. Il complesso, anticamente servito dagli olivetani, fu seriamente danneggiato da una frana nel 1745, in seguito alla quale i monaci si spostarono a valle, fondando la chiesa ed il convento di San Bartolomeo. Venne riattato nel 1819, quando si riaccese il culto per la Madonna dei Miracoli da monsignor Silvestro Granito, vescovo di Cava-Sarno e Amministratore Apostolico della diocesi di Nocera, sede vacante in quel periodo. Oggi è visibile e praticabile la grande scalinata, illuminata da tre finestroni a tutto sesto), conduce alla chiesetta a navata unica. All’interno sono custoditi epigrafi, dipinti, sculture ed ex voto.

Meta di pellegrinaggi in primavera, lo si raggiunge da una strada cementata, che arriva alla base del santuario, da dove parte una scalinata che arriva all’edificio.